I fondi strutturali europei non possono essere destinati alla riduzione delle imposte. E’ quanto sottolinea la portavoce del commissario Ue alle Politiche regionali, Johannes Hahn, a chi le chiede se i fondi europei possano essere impiegati per il taglio del cuneo fiscale. I fondi “non possono essere utilizzare per la riduzione” della pressione fiscale, spiega. Le regole dei fondi consentono di finanziare con risorse nazionali “progetti concreti per offrire, ad esempio, aiuti per le start up o per l’incremento della produzione e dell’occupazione dell’industria manifatturiera o per interventi di riduzione della dispersione scolastica”, sottolinea la portavoce.
Il commissario Hahn afferma anche che il governo italiano non deve riscrivere il progetto per l’utilizzo dei fondi Ue per il 2014-2020, ma è necessario che vi apporti dei miglioramenti. La bozza di Accordo di Partenariato inviata a dicembre dal governo italiano alla Commissione europea è, secondo il commissario Hahn, una ‘buona base di lavoro’. “La struttura e l’impianto generale vanno nella direzione giusta. Quello che non possiamo assolutamente permetterci è di ricominciare tutto da capo”.