Cultura e Spettacolo

Hedren: Hitchcock perverso, mi aggrediva sessualmente

Alfred Hitchcock era ossessionato sessualmente da Tippi Hedren, una delle sue attrici feticcio, volto femminile di ‘Uccelli’ e di ‘Marnie’. Lo rivela la stessa star, oggi 86enne, che ha dato alle stampe un libro di memorie in cui accusa il genio del cinema di pesantissime avances sessuali, minacce e aggressioni. L’attrice americana che ha lavorato con Hitchcock negli anni ’60, nella sua autobiografia ‘Tippi, una memoria’, uscito oggi ma anticipato nei giorni scorsi dal Daily News e dal New York Post, racconta numerosi episodi di molestie e di tentativi di aggressione da parte del grande regista e aggiunge che la decisione di non cedere alle sue avances sarebbe stata la causa della fine della sua carriera.

La Hedren parla di Hitchcock come di una persona “perversa e laida” e racconta di vere e proprie aggressioni subite sul set, dove ‘Hitch’ in preda a violente crisi di gelosia, aveva fatto costruire una porta segreta attraverso cui spiarla. Non è la prima volta che la Hedren accusa Hitchcock di molestie, in una intervista del 2012 aveva già parlato di aggressioni subite dal regista di ‘Psycho’, ma è la prima volta che gli episodi vengono raccontati nei dettagli e in prima persona. Tippi Hedren, madre della celebre attrice di Hollywood Melanie Griffith e nonna di Dakota Jonhson, diventata famosa per la sua interpretazione della versione cinematografica di ‘Cinquanta sfumature di grigio’, racconta ancora che Hitchcock, frustrato dalla sua resistenza, avrebbe fatto di tutto per rovinarle la carriera, intervenendo sulla casa di produzione Universal che sosteneva la candidatura della Hedren all’Oscar. “Da allora – scrive l’attrice nella sua biografia – Hitchcock ha potuto rovinare la mia carriera, ma non gli ho mai dato il potere di rovinare la mia vita”.

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