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LA FAMIGLIA La sua numerosa famiglia, tredici figli riconosciuti da nove donne diverse, è al lavoro per le celebrazioni che inizieranno domani presso il Bob Marley Museum a Kingston, dove è previsto l’intervento anche del ministro giamaicano per la gioventù e la cultura, Lisa Hanna, per proseguire il giorno dopo con un concerto gratuito a Waterfront, una zona recentemente risanata in quartiere residenziale nel centro della capitale giamaicana. Sul palco, oltre ai figli di Marley, si esibiranno alcuni degli artisti reggae più famosi del presente e del passato, come Tessanne Chin, Judy Mowatt, Marcia Griffiths, I-Octane, Capleton, Cocoa Tea, Freddie McGregor e Tarrus Riley. L’evento potrà essere visto in tutto il mondo tramite streaming, seguendo l’hashtag #Marley70. Ma un appassionato di calcio come lui non poteva non essere celebrato anche con una partita, l’annuale ‘One Love’ Bob Marley football competition in progamma lil 18 febbraio, che vedrà la partecipazione di alcune celebrità locali a sfidardi nello stadio di Harbour View Mini Stadium.
GRAMMY AWARDS Marley verrà ricordato anche durante la cerimonia per la consegna dei Grammy Awards, in programma domenica a Los Angeles, con il Grammy Museum che proclamerà il 6 febbraio “giorno di Bob Marley”. A New York in questi giorni, presso lo Spur Tree, un ristorante di stile giamaicano, sono in mostra delle immagini inedite di Marley scattate dal fotoreporter di Time, David Burnett, che conobbe il cantante nel 1976 e lo seguì più di una volta in tour. Nonostante siano passati quasi 34 anni dalla sua scomparsa, il suo nome è ancora, e soprattutto un brand commerciale. La famiglia ha deciso proprio in questi mesi di pubblicare gran parte del materiale di archivio a sua disposizione e l’11 febbraio è prevista l’uscita della raccolta “Bob Marley & The Wailers: Easy Skanking In Boston `78”, in cd e dvd, che include materiale inedito e un concerto live intero girato da un fan che era stato autorizzato dallo stesso cantante. Ma sul sito bobmarley.com sono presenti anche molti live che si possono visionare liberamente, oltre a una intervista efefttuata nel 1973 dal DJ e giornalista giamaicano Neville Willoughby.
IL BRAND L’interesse nei confronti del brand non si ferma qui. Le recenti legalizzazioni avvenute in alcuni stati Usa in favore della cannabis, che Marley considerava uno strumento di meditazione mistica, hanno spinto un fondo americano di private equity, Privateer Holdings, ha mettere a segno un accordo con i proprietari dell’immagine del cantante reggae per lanciare un marchio globale di prodotti a base di cannabis, “Marley Natural”, per il quale è già online un sito web (www.marleynatural.com) e i relativi profili sui social network.