Stefania Craxi, figlia del leader socialista Bettino, sarà candidata in quota Forza Italia nel collegio uninominale Agrigento-Caltanissetta-Gela per il Senato. Lo ha confermato il coordinatore degli azzurri in Sicilia, Gianfranco Miccichè, nel corso di una conferenza stampa convocata per ufficializzare i nomi degli azzurri candidati alle Politiche del 25 settembre. Nel collegio 2 del plurinominale al Senato la capolista sarà Stefania Prestigiacomo, seguita dall’attuale assessore regionale all’Agricoltura Toni Scilla, da Loredana Messina e da Giovanni Giacobbe. per quanto riguarda la Camera, nel collegio Sicilia 1 (Palermo città) il capolista sarà l’attuale sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè: alle sue spalle Ada terenghi, Marcello Gualdani e Anna Maria Crocchiolo. Questi i nomi del collegio plurinominale 1 Sicilia 2: Bernardette Grasso, Giovanni Mauro e Mariadele passalacqua. Nel collegio che emtte insieme Agrigrento, Trapani e Caltanissetta la capolista è Margherita La Rocca Ruvolo, attuale presidente della commissione Sanità dell’Ars: seguono il deputato regionale Michele Mancuso, Elia Francesca Martinico e Leonardo Burgio.
L’uscente Matilde Siracusano è capolista nel collegio 2 Sicilia 2, seguita da Paolo Emilio Russo, Urania Papatheu e Giovanni Messina. Nel collegio 3 Sicilia 2 il capolista è Paolo Emilio Russo, mentre gli altri nomi sono quelli di Bernardette Grasso, Giovanni Mauro e Chiara Quaranta. L’attuale capogruppo di Forza Italia all’Ars, Tommaso Calderone, è la carta giocata da Forza Italia per l’uninominale di Enna, Messina e Barcellona Pozzo di Gotto per la Camera, mentre Matilde Siracusano sarà in campo anche nell’uninominale di Messina città. La senatrice uscente Gabriella Giammanco sarà candidata nel collegio uninominale di Palermo-Settecannoli per Montecitorio, mentre l’uninominale di Marsala vedrà in campo la compagna de leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, Marta Fascina. “È stato un lavoro faticosissimo ma alla fine siamo riusciti a riconfermare tutti gli uscenti – ha affermato Miccichè in conferenza stampa a Palermo accanto a Mulè -. Sono un dirigente di partito e quando sono chiamato a risolvere dei problemi rispondo presente”. Da Miccichè poi critiche per il taglio dei parlamentari: “Un dimezzamento inutile e sbagliato – ha ricordato -, fatto in un momento nel quale in Italia vinceva la demagogia”. Dire)