I civatiani siciliani avvertono il loro leader: “Caro Civati esci dall’ambiguità”

di Giuseppe Novelli

Civatiani siciliani uniti per salvare la Sicilia dal disastro Crocetta, dal trasformismo e dalla palude amministrativa. E’ questo lo spirito della due giorni che si svolge oggi e domani a Palermo. La manifestazione, ‘#SottoSopra-La Sicilia di domani’ e’ organizzata da Sel e dissidenti del Pd, con l’obiettivo di costruire “un soggetto politico che salvi la Sicilia”. Per Piero David, coordinatore regionale area Civati, e Antonella Monastra, portavoce area Civati Sicilia, gia’ candidata alla segreteria regionale Pd per l’area Civati alle primarie 2013, “il progetto politico alternativo al Pd che Civati, Sel ed altri soggetti della sinistra politica vogliono costruire in Sicilia avra’ avvio con l’iniziativa ‘Sottosopra Sicilia’. Per i due civatiani, in questa occasione “Civati ha l’opportunita’ di uscire dall’ambiguita’ che da un po’ di tempo caratterizza il suo rapporto col Pd”. “Sara’ il momento dell’addio? Noi ‘Civatiani’ della prima ora, robusti sostenitori della sua candidatura alla Segreteria nazionale ed eletti negli organismi del partito a livello nazionale e regionale – aggiungono – andremo ad ascoltarlo per comprendere e fare di seguito nostre valutazioni politiche, dal momento che nell’ultimo anno non ci e’ stata data la possibilita’ di confrontarci collettivamente in modo chiaro e diretto, qui in Sicilia, con quello che abbiamo considerato nostro leader”.

I due esponenti Dem ritengono “utile animare il dibattito anche a sinistra del Pd, elaborando idee e contribuendo a progetti di cambiamento. Per cio’ che ci riguarda non indugeremo ancora nell’attendere Civati, perche’ abbiamo sempre lavorato – e continueremo a farlo – con i soggetti che, anche al di fuori dei partiti, praticano ogni giorno sui propri territori valori ed obiettivi della sinistra politica affinche’ le istanze delle fasce piu’ deboli e di quelle piu’ dinamiche della societa’ siciliana possano essere determinanti nello stabilire le priorita’ dell’agenda politica e possano avere importanti punti di riferimento anche e soprattutto dentro il Pd, unico partito di massa del centro sinistra oggi. Pertanto – concludono – rimanendo interessati al dibattito ed alla pratica politica a sinistra sia nei valori, sia nelle linee programmatiche, continueremo la nostra azione, iniziata tra l’altro in Sicilia esprimendo una candidatura alla Segreteria Regionale alle Primarie del 2013 per l’area Civati, seguitando nell’elaborazione di un progetto di sviluppo per la Sicilia, una Sicilia Ideale, da costruire insieme nel territorio con associazioni e personalita’ che condividono i nostri stessi obiettivi e che con noi vorranno contribuire a farli diventare obiettivi condivisi del Pd siciliano”.

Anche il segretario di Sel Sicilia, Massimo Fundarò, si scaglia contro il partito di Renzi: “C’è un profondo mutamento genetico all’interno del Pd, come dimostra l’ingresso nel Partito di alcuni esponenti di Articolo 4. Il Pd non è più un partito di sinistra e persegue solo il potere con il potere”. Nonostante augura “buon lavoro” ai partecipanti alla convetion, la parlamentare Pd, Gea Schirò, prende le distanze dall’iniziativa non condividendo “le istanze per lo piu’ massimaliste”. Tuttavia, la Schirò è consapevole che “‘SottoSopra’e’ nata dal disagio di alcuni, molti, iscritti del Pd”. In ogni caso, “il Pd, e di piu’ in questo momento di accelerazione riformista del Governo, non puo’ e non deve permettersi alleanze spurie”.

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