I vini vanno conservati al meglio, posto in cantina affittasi

I vini vanno conservati al meglio, posto in cantina affittasi
23 luglio 2015

Per gli amanti del buon vino non contano solo l’anno della vendemmia, la casa di produzione, la regione d’origine. E’ importante anche come e dove si conserva. Dettagli che possono alterarne il sapore, il gusto e togliere il piacere di assaggiare una bottiglia speciale e pregiata. E a Parigi stanno molto attenti a questi dettagli e hanno preso spunto dalla Gran Bretagna dove da tempo si scelgono posti specifici dove custodire i vini. Per questo, 20 metri sottoterra, c’è una della più grandi cantine dove vengono conservate oltre un milione di bottiglie, alcune anche rare e di valore, che arrivano a costare 100 mila euro.Andrew Amiach, manager del Crayeres des Monquartieres: “Qui sotto la temperatura è di 13 gradi. L’umidità e i gradi vengono mantenuti costanti. L’igrometro è al 70%, perfetto per conservare al meglio l’etichetta e il tappo di sughero” spiega.Inizialmente conservavano qui le loro bottiglie solo ristoratori o venditori di vini, in cerca di spazio e condizioni ideali, ora la cantina ha aperto le porte ai privati. Per meno di 10 euro al mese i clienti possono tenere fino a 50 bottiglie. Già ce ne sono 100 mila, controllate meticolosamente. A Lione creare cantine di questo tipo è già un business. David ha ereditato 1.000 bottiglie da suo padre e si è rivolto a questa cantina. “Non potevo tenerle a casa e conservarle bene. La temperatura è un problema, non ho gli strumenti per garantire ciò che serve a mantenere inalterate le bottiglie. Ne ho troppe”. La richiesta di vini della Bordogna e Bordeaux è cresciuta molto negli ultimi anni, soprattutto dai mercati asiatici. Per questo conservarli al meglio diventa sempre più importante.

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