Per gli amanti del buon vino non contano solo l’anno della vendemmia, la casa di produzione, la regione d’origine. E’ importante anche come e dove si conserva. Dettagli che possono alterarne il sapore, il gusto e togliere il piacere di assaggiare una bottiglia speciale e pregiata. E a Parigi stanno molto attenti a questi dettagli e hanno preso spunto dalla Gran Bretagna dove da tempo si scelgono posti specifici dove custodire i vini. Per questo, 20 metri sottoterra, c’è una della più grandi cantine dove vengono conservate oltre un milione di bottiglie, alcune anche rare e di valore, che arrivano a costare 100 mila euro.Andrew Amiach, manager del Crayeres des Monquartieres: “Qui sotto la temperatura è di 13 gradi. L’umidità e i gradi vengono mantenuti costanti. L’igrometro è al 70%, perfetto per conservare al meglio l’etichetta e il tappo di sughero” spiega.Inizialmente conservavano qui le loro bottiglie solo ristoratori o venditori di vini, in cerca di spazio e condizioni ideali, ora la cantina ha aperto le porte ai privati. Per meno di 10 euro al mese i clienti possono tenere fino a 50 bottiglie. Già ce ne sono 100 mila, controllate meticolosamente. A Lione creare cantine di questo tipo è già un business. David ha ereditato 1.000 bottiglie da suo padre e si è rivolto a questa cantina. “Non potevo tenerle a casa e conservarle bene. La temperatura è un problema, non ho gli strumenti per garantire ciò che serve a mantenere inalterate le bottiglie. Ne ho troppe”. La richiesta di vini della Bordogna e Bordeaux è cresciuta molto negli ultimi anni, soprattutto dai mercati asiatici. Per questo conservarli al meglio diventa sempre più importante.