Il 2024: ecco perché è l’anno più caldo mai registrato a livello globale
Il 2024 è stato ufficialmente riconosciuto come l’anno più caldo mai registrato a livello globale, con temperature che hanno superato per la prima volta la soglia di 1.5 gradi centigradi sopra il livello preindustriale. Questa notizia proviene dal Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (C3S), un’agenzia che opera sotto l’egida della Commissione europea e che viene implementata dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio (ECMWF).
Dati e record
Gli scienziati del C3S hanno svolto un monitoraggio dettagliato dei principali indicatori climatici, rivelando una serie di dati allarmanti. Il 2024 ha visto tre stagioni record per il calore: l’inverno boreale (dicembre 2023-febbraio 2024), la primavera boreale (marzo-maggio) e l’estate boreale (giugno-agosto). Il picco è stato raggiunto il 22 luglio, quando la temperatura media giornaliera globale ha toccato i 17.16 gradi Celsius, un record assoluto.
Anche il mare non è stato risparmiato da questo aumento termico. La temperatura superficiale media annuale dell’oceano extrapolare ha raggiunto il massimo storico di 20.87 gradi Celsius, superando di 0.51 gradi la media del periodo 1991-2020.
Cause dell’aumento delle temperature
Il cambiamento climatico antropogenico è stato identificato come il principale motore di queste temperature estreme. L’azione umana, attraverso le emissioni di gas serra, ha alterato il clima terrestre, portando a condizioni mai viste in precedenza. Tuttavia, anche fenomeni naturali come l’El Niño-Southern Oscillation (ENSO) hanno giocato un ruolo significativo nell’anomalia termica del 2024, amplificando gli effetti del riscaldamento globale.
Impatti e conseguenze
Le temperature record del 2024 non sono state solo numeri su un grafico ma hanno avuto ripercussioni concrete. Eventi climatici estremi, come le alluvioni in Spagna, hanno dimostrato quanto il clima possa diventare imprevedibile e pericoloso. Questi eventi non solo causano danni materiali e perdite economiche ma mettono anche a rischio la vita umana e la biodiversità.
Prospettive future
L’anno 2024 segna una pietra miliare nel monitoraggio climatico, evidenziando l’urgenza di azioni globali per mitigare il cambiamento climatico. Le politiche di riduzione delle emissioni, l’adozione di energie rinnovabili e la protezione degli ecosistemi sono più necessarie che mai. La comunità internazionale deve agire rapidamente per evitare che il riscaldamento globale superi ulteriormente soglie pericolose, mantenendo così la possibilità di un futuro sostenibile per le generazioni future.