“Questo appuntamento nasce dal desiderio di valorizzare insieme la presidenza tedesca del G7 e le grandi sfide che abbiamo davanti”, ha spiegato Renzi. Il David di Michelangelo, “il simbolo dietro di noi rappresenta cosa può essere l’Ue nel mondo: il simbolo della bellezza che è parte della sfida che abbiamo davanti – ha aggiunto -. Continuiamo a parlare sempre di cose economiche ma dimentichiamo che c’è un tema nel quale l’Ue ha un grande elemento di forza nel mondo, la capacità di ispirare ideali. L’Ue va difesa e promossa come idea e come ideale”. “Il cammino di riforme – ha ribadito il premier – in Ue non si deve fermare, l’Italia sta cambiando e vivendo una stagione straordinaria di riforme, non lo fa su richiesta dell’Ue ma per un proprio fine”.
E dopo il semestre di presidenza Ue “il percorso delle riforme va accelerato”. Secondo Renzi, “tutti noi insieme dobbiamo cambiare la narrativa dell’Europa, dobbiamo tornare a entusiasmare i giovani e i cittadini non soltanto con le discussione economica ma con i grandi messaggi ideali che parlano al cuore, Su questo l’impegno dell’Italia insieme alla Germania è totale”. “Cambiare la narrativa dell’Europa – ha rimarcato – è possibile ed è l’unica strada per affrontare il rischio di coloro che vogliono distruggere l’unità dell’Europa e i valori costitutivi del nostro continente”. “Con Angela magari non sempre abbiamo le stesse opinioni sulle questioni economiche, veniamo da storie e da partiti diversi” ma gli ultimi atti compiuti in Europa, dal piano Juncker al quantitative easing della Bce, “sono simboli di un compromesso importante e significativo, sono primi segnali positivi”.
E il piano di riforme avviato da Renzi è per la cancelliera tedesca “molto ambizioso”, ma “sono sicura che verrà portato avanti e che darà ottimi risultati”, ha detto la Merkel in conferenza stampa. “Credo – ha poi voluto sottolineare – che le scelte della Bce siano molto importanti e sicuramente tutto quello che verrà messo in atto darà sicuramente un di più a tutta questa situazione”. E all’antivigilia delle elezioni in Grecia, alle quali è prevista la vittoria del partito di sinistra radicale Syriza, il cancelliere tedesco ha detto di augurarsi che Atene continui a “far parte della nostra storia”.