Il bluff delle auto blu del governo

Le nove Maserati blu messe all’asta online dal governo sono state ritirate ieri avendo totalizzato un bel “zero offerte”. Un colpo per la tanto sbandierata iniziativa del governo Renzi anche se, effettivamente, piazzare nove supercar (di cui otto blindate), con prezzi oscillanti tra i 23mila e gli oltre 95mila euro è apparsa subito un’impresa disperata. E le difficoltà di vendita erano state già ampiamente anticipate da Il Tempo e dall’esperto in vendita di auto usate che era stato interpellato, Paolo Bossi. Non solo: appaiono ora legittimi dubbi sul fatto che siano andate a buon fine le vendite delle altre auto. La perplessità non può non sorgere, per chi è abituato a “navigare” su eBay, la popolare piattaforma di vendite online alla quale il governo si è affidato per “piazzare” le sue vetture in eccesso. Il sistema di eBay prevede un “feedback”, cioè un riscontro che viene rilasciato nei confronti del venditore da parte dell’acquirente. I feedback possono essere positivi, negativi o neutri a seconda del livello di soddisfazione del cliente. Ora è pur vero che il Governo Italiano su eBay, come venditore di auto, ha ricevuto solo feedback entusiasti (“Ottima auto”, per una Bmw 525 D del 2010 acquistata a 18.150 euro), ma è vero anche che nella serata di ieri i feedback, cioè i riscontri, totali erano solo tre. Il governo, invece, sul suo sito in data 18 aprile, tre settimane fa, dichiara: “A oggi sono state assegnate 52 auto.

La base media di partenza dell’asta per ogni automobile è stata di 4.065 euro e quella conclusiva di 7.142 euro, passando dai 211.400 euro iniziali ad un totale conclusivo di 371.400 euro. I visitatori del sito sono stati a oggi 1.112.172”. L’esecutivo avrebbe percepito perciò 371.400 euro, ma il totale dei feedback su eBay arriva appena a 23.179 euro. I feedback lasciati per altri utenti, invece, cioè quelli dati dal venditore all’acquirente, sempre ieri sera, erano solo quattro. Per carità, nessuno è obbligato a rilasciare riscontri a nessuno, ma è anche vero che eBay è strutturato su questa dichiarazione di “crediti di fiducia”. C’è perciò la possibilità che alcune (se non la maggior parte) delle assegnazioni delle vetture messe all’asta non siano andate a buon fine. Una cosa appare certa da indiscrezioni raccolte a Palazzo Chigi: l’utilizzo di eBay, per questo genere di vendite, si è rivelato poco adatto. Dopo lo “zero offerte” totalizzato dalle nove Maserati, appare più pratica, veloce e razionale una vendita in lotti ad un “grande acquirente”, una società in grado di acquistare molte vetture contemporaneamente.

Per il momento, dopo il ritiro delle nove Maserati nove, sul negozio del Governo Italiano di eBay sono state poste in vendita cinque Bmw 525 D con prezzi che oscillano tra gli 11mila e i 23mila euro. Tutte e cinque le automobili totalizzano un bel “zero offerte”. Cosa accadrà alle auto blu rimaste invendute? La dura legge del mercato (anche quella delle vendite online) suggerisce che la vettura venga rimessa all’asta con una sensibile riduzione del prezzo. Ma quella delle auto blu del governo non è una vendita di frullatori o aspirapolveri. E comunque chi offre questi oggetti ha una collezione di feedback che non mancherà di fare invidia al governo. (Il Tempo)