È morto al’età di 82 anni Tarcisio Burgnich, ex difensore di Inter, Napoli e della Nazionale. Soprannominato la ‘Roccia’, Burgnich è scomparso nella notte, in Versilia, dopo una lunga malattia. Nato a Ruda (UD) il 25 aprile 1939 è stato Campione d’Europa con l’Italia nel 1968 e vicecampione del mondo nel 1970. Dopo 12 anni nell’Inter di Angelo Moratti ed Helenio Herrera, ha chiuso la carriera da calciatore al Napoli nel ’77, per poi intraprendere quella da allenatore nel ’78 con il Livorno, fino al 2001 con il Pescara. E così il calcio piange la scomparsa di Tarcisio Burgnich, la Roccia, il difensore della Grande Inter di Helenio Herrera e Angelo Moratti, campione d’Europa nel 1968 e vice campione del mondo nel 1970 con la Nazionale azzurra. L’ex giocatore e allenatore è scomparso questa notte in Versilia dove viveva da molti anni. Lungo messaggio dedicato dalla FIGC: “Alla vigilia dell`Europeo – dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravina – ci lascia un grande campione d`Europa. La sua morte è l`ennesima ferita inferta al cuore dei tifosi azzurri e di tutti gli appassionati di calcio. Con la sua forza e la sua determinazione ha scritto bellissime pagine di storia del calcio italiano”. In sua memoria verrà osservato un minuto di raccoglimento in occasione dell`amichevole tra Italia e San Marino in programma venerdì alla `Sardegna Arena` di Cagliari e delle altre gare di tutti i campionati in programma questa settimana in Italia.
Il dolore dell’Inter: “Ci sono degli uomini che vorresti sempre avere al tuo fianco, dei calciatori che vorresti sempre nella tua squadra, delle leggende che vorresti facciano sempre parte della tua storia. Tarcisio Burgnich ha incarnato la forza e i valori del nostro Club e l`Inter ha avuto il privilegio di vederlo lottare per i propri colori: statuario, implacabile, umile e sempre leale. Entrato nella storia della Grande Inter e nella memoria dei tifosi nerazzurri per la grande tempra ed il carattere che mostrava in campo, ha formato con Giacinto Facchetti una delle coppie di terzini più forti del mondo in quell`Inter dove la difesa era un punto fermo, forgiata dal mago Herrera con campioni preparati atleticamente e mentalmente per affrontare e fermare ogni tipo di avversario”. L’Inter ne ricorda i successi in nerazzurro ed in Nazionale. “Umile e determinato, insuperabile per gli avversari e prezioso alleato per i suoi compagni: oggi il suo sguardo fiero e la sua forza sono ricordi preziosi, un`immagine che rimarrà sempre impressa nella nostra storia. Ciao Tarcisio, sarai sempre la nostra “Roccia””.
E quello del Napoli: “La SSC Napoli esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Tarcisio Burgnich. `La Roccia` fu indimenticato protagonista con la maglia azzurra negli anni `70”. Il Torino sui propri canali social ricorda con le sguenti parole il difensore: “Il Presidente Cairo e il Torino FC esprimono il proprio cordoglio e si stringono intorno alla famiglia Burgnich per la scomparsa di Tarcisio Burgnich, grande difensore e indimenticato protagonista in Nazionale con la vittoria nell`Europeo del ’68 e finalista nel mondiale del 1970”. Anche il Bologna lo saluta così: “Da allenatore sedette sulla panchina del Bologna nella sfortunata stagione 1981-82, che si concluse, dopo il suo avvicendamento con Liguori, con la prima retrocessione in Serie B. Burgnich ebbe comunque il merito di far esordire in rossoblù il sedicenne Roberto Mancini. Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze da parte di tutto il Bologna Fc 1909”.
Al cordoglio si è unita anche la Fiorentina: “La Fiorentina, Proprietà, Dirigenza e Società esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Tarcisio Burgnich, leggenda della Nazionale italiana e della grande Inter. Campione d’Europa nel 1968 e protagonista della ‘Partita del Secolo’ tra Italia e Germania nel 1970”. Anche il Palermo ricorda “la Roccia” “Nel 61-62 dalla Juventus arrivò a Palermo Tarcisio Burgnich. Fece un solo gol: contro la Juventus, a Torino in una storica vittoria rosanero per 2-4 – si legge nella nota -“Alla fine quell`anno in serie A il Palermo arrivò ottavo, la Juve dodicesima. E Tarcisio rimase per sempre nei ricordi della nostra città. Oggi se n`è andato, ma non se ne andrà mai. A Burgnich il ricordo affettuoso di tutto il Palermo FC”.