Il Cav: “Ipotesi grande coalizione”
Un possibile coinvolgimento nel governo “per il bene del Paese”. Con cautela Silvio Berlusconi lancia l’ipotesi di una riedizione delle larghe intese, subito bocciata dal Pd ma rilanciata comunque da Forza Italia. “Dovremo guardare a quello che succederà nell’economia e nel Paese, non escludo che per il bene del Paese possa esserci ad un certo momento la necessità di stare tutti insieme, per assumere alcune importanti decisioni, però non lo posso assicurare”, afferma di buon mattino l’ex premier.
A stretto giro la replica del vicesegretario Dem Lorenzo Guerini: “le parole di Berlusconi sono frutto della lettura dei sondaggi” e del fatto che i cittadini “credono in Renzi e nel governo. Noi andiamo per la nostra strada, avanti insieme nel percorso delle riforme ma senza guerre ideologiche e senza inciuci per fare quello che ci chiede la gente”. Chiude anche il Nuovo centrodestra, con il coordinatore Gaetano Quagliariello: “È l’ennesimo contrordine compagni, poteva pensarci sette mesi fa”. Ma il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta, rilancia: “Berlusconi ha perfettamente ragione a non escludere in futuro la nostra presenza nella maggioranza. La politica dei due forni, dove c’è un forno ricco e uno povero, non ha nessun significato… Se si fanno le riforme insieme, si governa anche insieme”. (Il Tempo)