Berlusconi: via i mestieranti della politica, ora 60% posti liberi
CAMBIO DI ROTTA L’ex premier promette la rivoluzione in Forza Italia. Restano tensioni su futuro coordinatori regionali, malumori in Sicilia e Puglia di Enzo Marino
di Enzo Marino
“Evviva, se ne sono andati il 50% dei mestieranti della politica ed ora c’e’ finalmente la possibilita’ di rinnovare…”. Silvio Berlusconi ha ostentato sicurezza, di fronte alla fuoriuscita di parlamentari azzurri, soprattutto al Senato (il pugliese Pietro Iurlaro è stato l’ultimo forzista a lasciare il partito e ad aderire al gruppo dei verdiniani a palazzo Madama). Alla Conferenza degli amministratori locali di Fi il Cav esulta, perché chi ha lasciato Fi ”era un mestierante della politica”, quindi, meglio perderlo che ritrovarlo. E ha rilanciato, promettendo ancora una volta quel rinnovamento del partito tante volte annunciato. “Io ho preso l’impegno di far tornare Forza Italia ad essere il primo partito italiano, quindi, dobbiamo rinnovare Fi”, ha assicurato. “Volevo rinnovarlo, ma me lo hanno impedito. Ora, però, anche per voi amministratori locali c’è la possibilità di accedere a cariche nazionali, ora c’e’ il 60% di posti che si sono liberati”, ha sottolineato Berlusconi, lasciando intendere che qualcosa cambierà. Nei giorni scorsi si parlava di azzeramento dei coordinatori regionali, poi l’ex premier li ha visti a cena e ha smentito cambi di guardia, ma pochi credono che tutto rimarrà come prima. C’è grossa maretta in Sicilia e Puglia, dove cresce il malumore attorno alla gestione Gibiino (Francesco Scoma è in rotta con l’attuale coordinatore regionale) e quella di Luigi Vitali: l’ultima parola spetterà, come sempre, al leader Berlusconi.