Il centrosinistra litiga anche per il Piemonte. Conte: M5S sceglierà suo candidato

Il centrosinistra litiga anche per il Piemonte. Conte: M5S sceglierà suo candidato
Elly Schlein e Giuseppe Conte
18 marzo 2024

Un inatteso colpo di scena ha scosso le fondamenta della politica regionale in Piemonte, con ripercussioni che si estenderanno fino alle prossime elezioni regionali in programma i prossimo 8-9 giugno. Il Partito Democratico ha annunciato ufficialmente il nome del candidato governatore che affronterà Alberto Cirio: Gianna Pentenero. L’assemblea regionale del PD, composta da 315 delegati, era stata convocata per designare uno dei due contendenti iniziali: Daniele Valle, vicepresidente del Consiglio regionale, e Chiara Gribaudo, deputata e vicepresidente nazionale del partito. Tuttavia, dopo due ore di trattative tra i due candidati, si è verificato un inaspettato cambiamento di rotta.

L’attesa per la decisione è stata sostituita da un’improvvisa acclamazione: i delegati hanno scelto Gianna Pentenero, attuale assessora alla Sicurezza del Comune di Torino nella giunta dem di Stefano Lo Russo. Questa decisione è stata preceduta dal “passo di lato” di Valle e Gribaudo, come definito dal segretario regionale del PD, Mimmo Rossi, nel ringraziarli entrambi. La scelta di Gianna Pentenero come candidata governatrice del PD è stata accolta con sorpresa e speculazioni politiche. La sua esperienza nell’amministrazione comunale di Torino e il suo ruolo chiave nell’area della sicurezza hanno suscitato interesse e dibattito sulla sua idoneità a guidare la regione. Allo stesso tempo, il suo emergere come candidata ha segnato uno strappo nell’alleanza di coalizione con il Movimento 5 Stelle, che ha sostenuto Cirio nelle elezioni precedenti.

 

La fuga in avanti

 

E così il M5S sceglierà un suo candidato autonomo per la presidenza della Regione Piemonte. Lo ha annunciato durante una diretta sui suoi canali social il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte. “In Piemonte c’è stata una svolta, noi – ha rivendicato – abbiamo lavorato con il Pd con generosità sui contenuti, senza mai premettere indicazioni sui candidati. Abbiamo avuto difficoltà oggettive anche perché c’è una giunta comunale a Torino che sta andando in direzione opposta a quella precedente guidata dalla nostra Chiara Appendino. Ora il Pd ha avuto una fuga in avanti designando una candidata: ne prendiamo atto, il M5S procederà a designare un proprio candidato o una propria candidata”.

“Questo non significa – ha precisato l’ex premier – che il Pd diventa nostro nemico, diventa nostro concorrente, ma abbiamo sempre un orizzonte di dialogo con le forze progressiste se si predispongono al dialogo e mettono al centro la buona politica, i progetti, i programmi, gli obiettivi da raggiungere e poi le persone, i candidati affidabili”.

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