Sono 23.839 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore e 380 i morti. È quanto emerge dall’odierno bollettino diffuso dal ministero della Salute sulla base dei 357.154 tamponi processati. Ieri c’erano stati 23.987 nuovi casi e 457 morti. L’indice di positività scende al 6,67% dal 6,8% registrato ieri. Il totale dei contagi dall’inizio della pandemia sale così a 3.512.453, mentre il numero complessivo di decessi arriva a 107.636. Ad oggi in Italia ci sono 571.878 attualmente positivi, 5.167 in più rispetto a ieri. Dall’inizio della pandemia sono invece 2.832.939 i guariti e i dimessi, con un incremento nelle ultime 24 ore di 18.287 unità.
Sono 3.635 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 7 più di ieri nel saldo giornaliero tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 264 (ieri erano stati 288). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 28.621 persone, in aumento di 149 unità rispetto a ieri. La Lombardia si conferma la regione con il maggior incremento odierno di casi Covid con +4.884 contagi in 24 ore. Sopra i 2mila contagi giorno ci sono Piemonte (+2.636), Emilia-Romagna (+2.269), Campania (+2.209) e Puglia (+2.008). Sopra i mille Lazio (+1.825), Veneto (+1.759) e Toscana (+1.467): solo il Molise vede un aumento a due cifre (+51).
Figliuolo: in arrivo 2,8 milioni di dosi
“La prossima settimana arriveranno oltre un milione di dosi Pfizer, oltre 500mila dosi Moderna e oltre un milione e 300 mila AstraZeneca, e questo è il preludio ad aprile per avere nel mese un massiccio afflusso di dosi che consenta di utilizzare appieno gli hub che stiamo andando a costruire. Non esiste alcuna disparità tra le regioni”. Lo ha detto il commissario nazionale per l’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, a margine della sua visita all’hub vaccinale di Messina. “Oggi abbiamo sul piatto 11 milioni di dosi – ha osservato – ovviamente si stanno somministrando e di questo sono contento, abbiamo superato ottime percentuali, l’altro ieri 245 mila. Sono dati da consolidare, ieri 237 mila, ma probabilmente supereremo le 240mila. Quindi siamo allineati al piano”.
Stop a vendita e ritiro dal mercato mascherine U-Mask 2.1
Milano, 27 mar. (askanews) – Il Ministero della Salute ha disposto “un provvedimento di divieto di immissione in commercio e contestuale ritiro dal mercato del dispositivo medico U-Mask mod. 2.1” nei confronti “della ditta U-Earth Biotech Ltd”. La decisione del Dicastero, riferisce una nota, “si fonda sull’articolato esame della documentazione che non dimostra l’effettivo possesso da parte del prodotto dei necessari ed essenziali requisiti tecnici quali la capacità di mantenere inalterate le prestazioni del filtro intercambiabile (refill) fino a 200 ore di utilizzo, la biocompatibilità e la pulizia microbica del prodotto”. La misura è scattata “anche in considerazione della destinazione d’uso del prodotto e dall’assenza di un regolare processo valutativo in termini di sicurezza ed efficacia” ed è il frutto delle indagini condotte dai carabinieri del Nas di Trento sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Milano.