Il Cremlino contro Biden: “Getta benzina sul fuoco”. Tensioni sui missili Atacms

Il Cremlino contro Biden: “Getta benzina sul fuoco”. Tensioni sui missili Atacms
19 novembre 2024

Il Cremlino ha accusato il presidente uscente degli Stati Uniti, Joe Biden, di “gettare benzina sul fuoco” nel conflitto ucraino, dopo la decisione di autorizzare l’Ucraina all’utilizzo di missili a lungo raggio Atacms contro obiettivi in territorio russo. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha promesso risposte adeguate senza fornire dettagli, richiamandosi alle dichiarazioni precedenti del presidente Vladimir Putin, che aveva minacciato ritorsioni “basate sulle minacce alla sicurezza della Russia”.

L’autorizzazione di Biden: un cambio di passo storico

La decisione di Biden, rivelata da fonti come il New York Times e il Washington Post, segna una svolta significativa nella politica statunitense verso il conflitto. Dopo mesi di esitazioni, il presidente uscente ha autorizzato l’uso degli Atacms per colpire obiettivi russi, in particolare nella regione di Kursk, dove gli ucraini occupano una piccola porzione dall’agosto scorso. Questa mossa sembra essere una risposta diretta all’aumento dell’assistenza militare della Corea del Nord a Mosca, con l’invio di truppe nordcoreane per sostenere lo sforzo bellico russo.

Biden, che sta completando il suo mandato prima del passaggio di poteri a Donald Trump a gennaio, ha accelerato il trasferimento di aiuti militari all’Ucraina, consolidando le forniture già approvate dal Congresso. Tuttavia, gli esperti sono cauti sull’impatto di questa decisione. Stephen Biddle, professore alla Columbia University, ha commentato: “Aiuterà gli ucraini, ma non sarà decisivo per il corso della guerra”.

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La reazione del Cremlino e le implicazioni geopolitiche

Il Cremlino ha definito la decisione “avventata e pericolosa”. Mosca, che continua a considerare l’uso di armi occidentali contro il proprio territorio come una linea rossa, ha mantenuto il silenzio su quali potrebbero essere le contromisure. Tuttavia, il riferimento di Peskov alle dichiarazioni di Putin lascia intendere che Mosca valuterà ogni azione in funzione della minaccia percepita dalla Russia.

Intanto, l’Europa resta divisa sulla questione dei missili a lungo raggio. Francia e Gran Bretagna, che hanno già fornito missili Scalp e Storm Shadow all’Ucraina, non hanno commentato il loro possibile utilizzo in territorio russo. La Germania, invece, ha ribadito la sua posizione contraria alla fornitura di missili Taurus richiesti da Kiev.

Corea del Nord: una nuova variabile nel conflitto

La Corea del Nord ha intensificato il suo coinvolgimento, inviando truppe in aiuto alla Russia e avvertendo che l’assistenza militare di Washington all’Ucraina potrebbe portare a una “terza guerra mondiale”. Durante un discorso a Pyongyang, il leader nordcoreano Kim Jong Un ha criticato le politiche statunitensi, definendole un pericolo per la stabilità globale.

Conclusione: verso un’escalation?

L’autorizzazione all’uso degli Atacms da parte di Biden, accompagnata dalla crescente presenza nordcoreana nel conflitto, complica ulteriormente il panorama geopolitico. Sebbene gli Stati Uniti abbiano limitato l’uso dei missili a obiettivi specifici, come la regione di Kursk, il potenziale per un’escalation rimane alto. Con Donald Trump pronto a insediarsi alla Casa Bianca e a ridisegnare la politica estera americana, i prossimi mesi saranno cruciali per determinare il futuro del conflitto e l’equilibrio globale.

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Scheda Informativa: Atacms (Army Tactical Missile System)

Introduzione

  • La prima versione dei missili superficie-superficie (Ssm) tattici Atacms risale alla fine degli anni ’80.
  • Sono entrati ufficialmente in servizio nell’esercito USA nel 1991, utilizzati ampiamente durante l’operazione Desert Storm in Iraq. Da allora, sono stati costantemente aggiornati e migliorati 

Caratteristiche tecniche

  • Produttore: Lockheed-Martin
  • Gittata: tra 140 e 300 chilometri
  • Dimensioni: lunghezza di 4 metri e diametro di 610 mm
  • Propellente: solido
  • Sistemi di navigazione: GPS
  • Velocità: superiore a Mach 3

Lanciatori

  • Può essere lanciato da:
    • Veicolo cingolato M270 Multiple Launch Rocket System (Mlrs)
    • Sistema M142 High Mobility Artillery Rocket System (Himars) su ruote

Funzionalità avanzate

  • La traiettoria del missile può essere modificata in volo, riducendo le possibilità di intercettazione.
  • Descritto da Lockheed-Martin come un “missile guidato a lungo raggio che offre ai comandanti operativi la potenza di fuoco immediata per vincere battaglie in profondità”.

Container di lancio

  • Ogni missile Atacms è confezionato in una capsula di lancio simile a quella per sei razzi Mlrs più piccoli, rendendo difficile per l’intelligence nemica individuarlo come obiettivo di alto valore.

Testata e obiettivi

  • Testata: a frammentazione esplosiva di classe WDU18 da 500 libbre (circa 230 kg).
  • Obiettivi: può colpire siti di artiglieria di difesa aerea, unità missilistiche, siti logistici, complessi di comando e controllo e basi operative avanzate per elicotteri.
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Costo

  • Il costo di ogni unità di Atacms è stimato ad oltre un milione di dollari.

Questa scheda informativa fornisce una panoramica completa sugli Atacms, evidenziando le loro caratteristiche, funzionalità e impieghi strategici.

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