Il Cremlino ha accusato il presidente uscente degli Stati Uniti, Joe Biden, di “gettare benzina sul fuoco” nel conflitto ucraino, dopo la decisione di autorizzare l’Ucraina all’utilizzo di missili a lungo raggio Atacms contro obiettivi in territorio russo. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha promesso risposte adeguate senza fornire dettagli, richiamandosi alle dichiarazioni precedenti del presidente Vladimir Putin, che aveva minacciato ritorsioni “basate sulle minacce alla sicurezza della Russia”.
La decisione di Biden, rivelata da fonti come il New York Times e il Washington Post, segna una svolta significativa nella politica statunitense verso il conflitto. Dopo mesi di esitazioni, il presidente uscente ha autorizzato l’uso degli Atacms per colpire obiettivi russi, in particolare nella regione di Kursk, dove gli ucraini occupano una piccola porzione dall’agosto scorso. Questa mossa sembra essere una risposta diretta all’aumento dell’assistenza militare della Corea del Nord a Mosca, con l’invio di truppe nordcoreane per sostenere lo sforzo bellico russo.
Biden, che sta completando il suo mandato prima del passaggio di poteri a Donald Trump a gennaio, ha accelerato il trasferimento di aiuti militari all’Ucraina, consolidando le forniture già approvate dal Congresso. Tuttavia, gli esperti sono cauti sull’impatto di questa decisione. Stephen Biddle, professore alla Columbia University, ha commentato: “Aiuterà gli ucraini, ma non sarà decisivo per il corso della guerra”.
Il Cremlino ha definito la decisione “avventata e pericolosa”. Mosca, che continua a considerare l’uso di armi occidentali contro il proprio territorio come una linea rossa, ha mantenuto il silenzio su quali potrebbero essere le contromisure. Tuttavia, il riferimento di Peskov alle dichiarazioni di Putin lascia intendere che Mosca valuterà ogni azione in funzione della minaccia percepita dalla Russia.
Intanto, l’Europa resta divisa sulla questione dei missili a lungo raggio. Francia e Gran Bretagna, che hanno già fornito missili Scalp e Storm Shadow all’Ucraina, non hanno commentato il loro possibile utilizzo in territorio russo. La Germania, invece, ha ribadito la sua posizione contraria alla fornitura di missili Taurus richiesti da Kiev.
La Corea del Nord ha intensificato il suo coinvolgimento, inviando truppe in aiuto alla Russia e avvertendo che l’assistenza militare di Washington all’Ucraina potrebbe portare a una “terza guerra mondiale”. Durante un discorso a Pyongyang, il leader nordcoreano Kim Jong Un ha criticato le politiche statunitensi, definendole un pericolo per la stabilità globale.
L’autorizzazione all’uso degli Atacms da parte di Biden, accompagnata dalla crescente presenza nordcoreana nel conflitto, complica ulteriormente il panorama geopolitico. Sebbene gli Stati Uniti abbiano limitato l’uso dei missili a obiettivi specifici, come la regione di Kursk, il potenziale per un’escalation rimane alto. Con Donald Trump pronto a insediarsi alla Casa Bianca e a ridisegnare la politica estera americana, i prossimi mesi saranno cruciali per determinare il futuro del conflitto e l’equilibrio globale.
Introduzione
Caratteristiche tecniche
Lanciatori
Funzionalità avanzate
Container di lancio
Testata e obiettivi
Costo
Questa scheda informativa fornisce una panoramica completa sugli Atacms, evidenziando le loro caratteristiche, funzionalità e impieghi strategici.