Joe Biden, presidente degli Stati Uniti d’America, continua ad arrancare nei sondaggi. Secondo un recente sondaggio di FiveThirtyEight, il suo indice di approvazione è del 33%, il più basso di qualsiasi presidente americano in questo momento del suo mandato. Biden è criticato da tutti i fronti, dai giovani ai neri, suo punto di forza nel 2020.
Le critiche dei giovani sono legate alla sua età, alla sua lentezza e alla sua mancanza di visione per il futuro. I neri, invece, lo criticano per la sua politica estera, in particolare per il suo sostegno a Israele. Le critiche si sono intensificate nei comizi, dove l’appoggio a Israele ha scatenato proteste e interruzioni. Settori significativi della base democratica esprimono il loro disappunto per le posizioni del presidente su questioni cruciali, alimentando il timore che ciò possa riflettersi negativamente nelle prossime elezioni. Tra le voci più critiche, alcune avanzano l’ipotesi che sostituire Kamala Harris con Michelle Obama potrebbe essere la chiave per un ticket vincente. Commentatori conservatori vanno oltre, ipotizzando addirittura un ritiro di Biden dalla corsa, con la sorprendente candidatura di Michelle, preparata da tempo, che otterrebbe la nomination democratica alla convention di agosto.
Il New York Post, noto tabloid conservatore, avanza questa teoria, sostenendo che Barack Obama stia orchestrando questo piano. Fonti anonime rivelano che l’ex presidente sta esercitando pressioni su Biden e il suo staff affinché rinuncino, preoccupato che l’attuale presidente non riesca a battere nuovamente Donald Trump. In un’intervista rilasciata a Vogue, Michelle Obama ha detto che l’eventualità di un ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca la “terrorizza”. Queste parole hanno alimentato le voci su una sua possibile candidatura alla presidenza. Michelle Obama è una figura molto popolare e carismatica. Ha una forte esperienza nel campo delle cause sociali e della difesa dei diritti civili. Inoltre, è una donna di colore, un aspetto che potrebbe essere importante per i democratici in una campagna elettorale in cui si prevede che la componente minoritaria sarà determinante.
Michelle Obama ha negato categoricamente l’intenzione di entrare in corsa, ma il New York Post sostiene che il pressing dell’ex presidente e il lavoro sotterraneo del team degli Obama per sondare il terreno con grandi donatori potrebbero ancora influenzare gli sviluppi futuri. Il futuro di Biden appare sempre più incerto, con l’ombra degli Obama che aleggia sulla sua presidenza. La scena politica statunitense si prepara a nuovi colpi di scena e cambiamenti, mentre la domanda su come queste speculazioni influenzeranno il panorama politico resta aperta. In un’intervista recente, un commentatore conservatore ha dichiarato: “Il destino di Biden potrebbe essere scritto dagli Obama, ma resta da vedere se questo sarà un’aggiunta positiva o negativa al suo mandato”. Questa incertezza è destinata a plasmare la narrativa politica degli Stati Uniti nei prossimi mesi, rendendo il percorso di Biden verso le elezioni del 2024 ancor più interessante e imprevedibile.