Dal “Ritratto di Innocenzo X” alla “Tunica di Giuseppe”, Parigi rende omaggio ai capolavori di Velazquez con una mostra al Grand Palais. È la prima retrospettiva dedicata in Francia al celebre ritrattista, che dalla corte di re Filippo IV di Spagna dipinse potenti e buffoni, rivoluzionando il genere. Un evento vista la quantità esigua di opere del pittore, sono circa un centinaio in tutto, e la difficoltà di riunirle in un’unica mostra, spiega il curatore, Giullaume Kientz: “Questa esposizione ha l’ambizione di mostrare al pubblico tutta l’evoluzione di Velazquez dagli esordi fino alla sua morte e anche oltre, con i suoi prosecutori e soprattutto il suo principale erede, Juan Bautista del Mazo”. Così nel succedersi delle tele si può cogliere la trasformazione della sua pittura, dal primo brutale naturalismo all’influenza degli italiani, a partire dai caravaggisti, capace di rendere il suo tratto più soave ed elegante, poetico.