L’Airbus Germanwings che si è schiantato, ieri era rimasto in modalità Aog-Modus (“Aircraft on Ground”), quindi fermo a terra allo scalo di Duesseldorf per problemi tecnici. L’apparecchio riportava problemi alla “Nose Landing Door”, ha confermato Lufthansa allo Spiegel Online: “Questo problema era però stato completamente risolto e il velivolo era pronto dalle 10 di ieri mattina per servizio regolare”, ha spiegato un portavoce Lufthansa. Non c’è “alcun sopravvissuto” nello schianto dell’Airbus 320 della compagnia Germanwings in una zona montuosa, impervia e innevata nel Sud della Francia (qui le immagini aeree del luogo del disastro) . Lo ha detto per primo il ministro francese dei Trasporti, Alain Vidalies. A bordo dell’aereo precipitato c’erano 148 persone tra passeggeri ed equipaggio. Le vittime sono spagnole, tedesche, forse turche. C’era anche un’intera classe di una scuola tedesca che partecipava a un programma di scambio con la Spagna.
I piloti del velivolo, decollato da Barcellona e diretto a Duesseldorf, non hanno lanciato l’Sos prima di precipitare nella regione di Digne, nel Sud delle Alpi francesi. L’airbus ha perso oltre 9mila metri in 9 minuti, secondo Flightradar 24, un sito specializzato che ha analizzato i flight data. Il volo 4U9525, decollato alle 9:47, 12 minuti dopo l’orario di partenza previsto, è passato da quota 38mila piedi (11.582 metri) alle 10:31 a quota 6.925 piedi (2.110 metri) alle 10:40. L’aereo “aveva passato i normali controlli di routine, il più recente è avvenuto ieri a Duesseldorf”. Lo ha detto l’amministratore delegato Thomas Winkelmann. “Il pilota lavorava a Germanwings da oltre 10 anni e aveva all’attivo più di 6.000 ore di volo sugli A320”.
Sui social media i jihadisti del Califfato islamico hanno esultato alla notizia dello schianto, mentre il primo ministro francese Manuel Valls ha spiegato che “nessuna ipotesi può essere esclusa”. E Merkel ha detto che ci sarà un’inchiesta congiunta con Parigi e Madrid. Mentre la Lufthansa, che opera la Germanwings, ha fatto sapere che è ancora troppo presto per poter spiegare le cause dell’incidente. E’ comunque stata già trovata una delle scatole nere. Qui la storia della squadra di calcio che ha cambiato volo all’ultimo minuto e si è salvata. Il cordoglio per le vittime è arrivato da ogni parte, e non è mancato quello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del premier Matteo Renzi e di Papa Francesco.