Il Kenya si prepara ad accogliere Papa Francesco, a fine novembre, per un viaggio carico di significato: la prima volta del Pontefice in Africa e l’elevato allarme sicurezza in regioni particolarmente delicate. Ma in Kenya la gente è pronta ad ospitare il Pontefice. Cartelloni, magliette e perfino striscioni attaccati ai bus di Nairobi. Tutto con l’immagine di Bergoglio e la scritta in swahili, “Karibu”, ovvero “Benvenuto”. “La visita del Papa qui in Kenya è un incoraggiamento a tutti noi, è il capo della chiesa universale che viene a visitarci. Non possiamo guardare a qualcosa di più bello che a questa visita pastorale”, dice padre Martin, della parrocchia Nostra Signora del Ringraziamento, a Nairobi. “Ho deciso di avere il ritratto del Papa sul mio autobus perché quando è stato eletto, ero così felice, è un regalo avere la sua foto sul mio bus, così lo guardo ogni istante. Lo aspettiamo con ansia qui da noi in Kenya”, dice questo autista di autobus.