L’ultima rappresentazione e testimonianza del leone delle caverne in Europa è stata identificata su una pietra trovata 80 anni fa nella Grotta Romanelli a Castro, Lecce. Questa immagine di un grande leone è datata a circa 12.000 anni fa, rendendola l’ultima rappresentazione conosciuta di un leone delle caverne in Europa. La scoperta è stata il risultato di uno studio interdisciplinare che ha coinvolto ricercatori di varie istituzioni, tra cui l’Università Sapienza di Roma, il CNRS, l’Université Jean-Jaurès, l’ISPC-CNR, l’Universidad Complutense de Madrid, l’Università di Milano, l’Università di Torino, l’IGAG-CNR e l’Università di Cagliari.
Il leone delle caverne, noto anche come Panthera spelaea, è una specie estinta che molto probabilmente si è evoluta in Europa dopo la terza fase interglaciale di Cromer, meno di 600.000 anni fa. Era una specie distinta geneticamente isolata dal leone moderno (Panthera leo) presente in Africa e Asia. La divergenza genetica tra le due specie è stimata tra 1,9 milioni e 600.000 anni fa. Il leone delle caverne è strettamente imparentato e probabilmente ancestrale al leone americano (Panthera atrox).
Il leone delle caverne era una delle specie di leoni più antiche, ora estinta. I resti più antichi di questa specie in Europa risalgono a circa 700.000 anni fa e sono stati trovati a Isernia. Durante l’ultimo periodo glaciale, diverse specie di leoni delle caverne, tra cui il leone delle caverne europeo, esistevano. Questi leoni erano più grandi dei leoni moderni e storici, raggiungendo circa il 25% in più di massa corporea. Circa 10.000 anni fa, probabilmente coincidendo con la scomparsa della megafauna pleistocenica e l’aumento delle temperature, i leoni scomparvero dalle regioni settentrionali.
La scoperta dell’ultima rappresentazione del leone delle caverne in Europa fornisce preziose informazioni sulle tradizioni artistiche delle ultime società di cacciatori-raccoglitori in Italia e in Europa. La pietra con l’immagine del leone è attualmente conservata presso il Museo delle Civiltà a Roma ed è stata analizzata utilizzando avanzate tecniche analitiche, rivelando ulteriori dettagli sulla tradizione artistica della Grotta Romanelli. Il leone delle caverne è stata una specie significativa che ha vagato per l’Europa durante tempi antichi, e la sua ultima rappresentazione conosciuta nella Grotta Romanelli funge da commovente testamento della sua esistenza e delle tradizioni artistiche dell’epoca.