Il Mac si scopre vulnerabile. Cade il vero punto di forza di Apple. Infatti, ciò che ha sempre contraddistinto la “mela morsicata”, dai rivali, è l’invulnerabilità del suo sistema. L’assenza assoluta, cioè, di attacchi informatici in grado di penetrare il sistema dei Mac. Entrare, danneggiare e prendere il possesso di un computer Apple è invece possibile, la minaccia esiste e si chiama Thunderstrike 2. Al momento il malware è innocuo e frutto della sperimentazione di tre ricercatori Corey Kallenberg, Xeno Kovah e Trammell Hudson. Il loro intento quello di dimostrare che anche per i Mac esistono falle e sono altrettanto pericolose come quelle di qualsiasi altro Pc. Thunderstrike 2, nelle mani sbagliate, mostrerebbe tutta la sua virulenza. Una capacità di infettare la macchina che neanche formattazione e reinstallo del sistema operativo sarebbero in grado di arginare. “Apple ha sistematicamente dichiarato che non erano vulnerabili agli attacchi ai firmware dei PC. Questa sessione fornirà la prova decisiva che i Mac sono in realtà vulnerabili a molti degli attacchi al firmware che colpiscono anche i PC”, hanno sottolineato i ricercatori. La diffusione di Thunderstrike 2, e questo lo renderebbe ancora più pericoloso, è semplice bastano le mail di phishing o il collegarsi a siti malevoli. Thunderstrike 2 è stato progettato per diffondersi anche alle periferiche che contengono l’Option ROM. Ora la parola torna in casa Apple che dovrà compiere non pochi sforzi per convincere il pubblico della sventata minaccia e della riconquista di un primato che al momento non esiste più.