Il Megafono silura Crocetta: “Rivoluzione mai compiuta”
LA RESA DEI CONTI I deputati Forzese e Malafarina: “Non crediamo piu’ in questo progetto”
Il Megafono, il movimento fondato da Rosario Crocetta, si rivolta contro il suo padre politico. “Il problema ha radici profonde che toccano le corde di una rivoluzione mai compiuta: Crocetta definisce il Megafono ‘un movimento liquido’, ma dentro nessuno riesce a capire come si deve andare avanti. Non crediamo piu’ in questo progetto”. Il deputato regionale Marco Forzese e il vice capogruppo del Megafono-Pse Antonio Malafarina manifestano tutto il loro disagio e chiedono di “ricominciare a far politica seriamente, contrastando la confusione e l’immobilita’ amministrativa della Regione”.
Per Forzese occorre “un percorso serio: non si puo’ discutere di un rimpasto che deve avvenire da mesi”. “Da due anni abbiamo un patto di lealta’ con il presidente Crocetta – afferma Malafarina – inghiottendo a volte anche qualche rospo. Proprio ieri l’assessore all’Economia Baccei ha comunicato che mancano 500 milioni di euro dopo aver approvato la manovra finanziaria. Ed e’ chiaro che la situazione necessiti di chiarezza, perche’ dietro la politica ci deve essere un progetto amministrativo, e non si puo’ andare avanti a commissariamenti”. Secondo i deputati regionali, la svolta deve partire da una serie di riforme: “Urge rimettere in moto diversi servizi, come quello del turismo e dell’energia. Di problemi ce ne sono a tonnellate, ma all’Ars non c’e’ dibattito: ci sono solo confusione e delegittimazione. Rimettiamo al centro della politica il bene dei cittadini. E’ ora di dire basta”.