Il Napoli non sa volare: l’Udinese lo aggancia, l’Inter respira

Romelu Lukaku

Romelu Lukaku

Per la seconda volta consecutiva, il Napoli non va oltre il pareggio in campionato. Dopo l’1-1 all’Olimpico contro la Roma, gli azzurri replicano lo stesso risultato al Maradona contro un’agguerrita Udinese, lasciando aperta la corsa scudetto. Un’occasione mancata per allungare sull’Inter, ora a -4, ma con la possibilità di ridurre il gap a soli -1 in caso di vittoria contro la Fiorentina lunedì.

Doppio colpo in tre minuti, poi stallo

La partita si decide in un lampo: al 37°, Scott McTominay sblocca il risultato con un preciso colpo di testa su cross di Politano da corner, confermandosi uno dei perni di questa squadra. Ma la gioia dura poco. A soli tre minuti di distanza, l’Udinese trova il pareggio con Ryan Ekkelenkamp, abile a sfruttare un errore in fase di disimpegno di Mazzochi e a insaccare con classe alle spalle di Meret.

Nella ripresa, i friuliani non si accontentano e continuano a premere, mentre il Napoli fatica a trovare fluidità. Nonostante i tentativi di Conte di ribaltare l’inerzia con sostituzioni audaci — tra cui l’addio anticipato di un opaco Lukaku e l’ingresso simultaneo di Simeone, Okafor, Ngonge e Raspadori — la squadra non riesce a concretizzare. Anche i cinque minuti di recupero non bastano: il Maradona esprime delusione, mentre l’Udinese festeggia un punto prezioso.

Lukaku fuori, caos in attacco

Antonio Conte prova di tutto, ma la mossa “choc” di sostituire Lukaku e inondare l’area di avversari con quattro attaccanti non sortisce l’effetto sperato. Il Napoli appare confusionario in fase offensiva, con troppi uomini in area e poca costruzione. McTominay, ancora una volta in evidenza, tenta di trascinare i compagni, ma l’assenza di un regista creativo si fa sentire. Intanto, la delusione per l’ex United si mescola alle domande sul futuro di Lukaku, mai così spento dall’arrivo di Conte.

Classifica e scenario

Con questo pareggio, il Napoli mantiene +4 sull’Inter, ma i nerazzurri hanno un recupero contro la Fiorentina per riaprire i giochi. Non solo: l’Atalanta di Gasperini, terza a -5, rimane in corsa, trasformando quello che sembrava un duello in un potenziale tris di pretendenti. La Serie A dimostra ancora una volta di non avere padroni assoluti, con ogni errore che può ribaltare gli equilibri.

Cosa manca al Napoli?

Due pareggi consecutivi per 1-1, entrambi con reti subite a pochi minuti dal vantaggio: il Napoli paga la fragilità mentale e difensiva nei momenti chiave. Se contro la Roma fu il gol di Dybala al 88° a beffarli, stavolta è un banale errore in uscita a regalare il pari all’Udinese. Conte dovrà lavorare sulla concentrazione e sulla gestione delle fasi delicate, perché in una corsa scudetto così serrata, ogni dettaglio conta.

Si decide tutto a maggio?

La strada per lo scudetto è ancora in salita. L’Inter, se dovesse vincere a Firenze, metterebbe una pressione enorme sul Napoli, costretto a non vacillare nel finale di stagione. Intanto, l’Udinese dimostra che nessuna capolista è al sicuro: il campionato italiano non perdona, e Conte lo sa bene. Serve una reazione immediata, prima che quel +4 diventi un ricordo.