Grazie al programma Galileo, l’Europa può contare su un sistema di navigazione satellitare in grado di offrire una precisione orizzontale di soli 20 centimetri e verticale di 40 centimetri; un’accuratezza mai raggiunta prima, di gran lunga maggiore del Gps americano e del Glonass russo. Questo servizio ad alta precisione, denominato High Accuracy Service (HAS), ha spiegato l’ESA, è stato reso possibile dopo mesi di test nel Centro europeo per la ricerca e la tecnologia spaziale ESTEC, a Noordwijk in Olanda, per arrivare a un più elevato livello di correzione di posizionamento in tempo reale, fornito attraverso un nuovo flusso di dati integrato nel segnale di Galileo.
Il servizio è utilizzabile gratuitamente – anche per compiti di sicurezza, ricerca e soccorso e protezione civile – in tutto il mondo da chiunque abbia un ricevitore di fascia alta, quindi, almeno per ora, non da smartphone o device di largo consumo. Il segnale, tuttavia, è disponibile anche su Internet, il che apre nuove prospettive per un utilizzo più ampio in futuro. La fase di piena capacità operativa del programma è gestita e finanziata dall’Unione europea. Galileo ad oggi comprende una costellazione di 28 satelliti ed è già il servizio di navigazione satellitare più preciso al mondo, nel quale l’Italia ha un ruolo fondamentale, sia per la parte di ricerca e sviluppo grazie al coinvolgimento dell’Agenzia Spaziale Italiana(ASI), sia per il contributo fornito dall’industria aerospaziale nazionale, con il gruppo Leonardo e le aziende controllate come Thales Alenia Space e Telespazio.
In particolare per quanto riguarda i sensori d’assetto dei satelliti e lo sviluppo degli orologi atomici all’idrogeno (Passive Hydrogen Maser), che rappresentano il cuore del sistema e sono i più accurati mai realizzati per applicazioni spaziali. Per il downstream e l’infrastruttura di terra, inoltre, Telespazio ha realizzato, nella piana del Fucino (in Abruzzo), uno dei due centri di Controllo per la gestione della costellazione.