Il Papa è arrivato a Seoul, sparati missili dalla Corea del Nord

Papa Francesco è arrivato a Seoul per il suo terzo viaggio internazionale. L’aereo papale è atterrato nell’aeroporto della capitale sudcoreana alle 10:15 ora locale, quando in Italia erano circa le 3:15 del mattino. Ad accoglierlo la presidente Park Geun-Hye. In un tweet lanciato al suo arrivo, il Papa scrive: “Dio benedica la Corea e in special modo i suoi anziani e i suoi giovani”.

L’arrivo del Papa è stato salutato dalle salve di cannone esplose nell’aeroporto militare. Successivamente il Pontefice si è trasferito alla nunziatura apostolica di Seoul dove ha celebrato una messa in privato. Segue il trasferimento al Palazzo Presidenziale dove si terrà la cerimonia di benvenuto alla Blue House, a partire dalle 8:45 (le 15:45 in Corea). Qui Bergoglio si intratterrà in colloquio privato con la presidente Park e, successivamente, incontrerà le autorità e pronuncerà il suo primo discorso. Poi incontrerà i vescovi coreani.

Poco prima del suo arrivo la Corea del Nord aveva sparato tre missili a corto raggio in mare, dalle sue coste orientali. I lanci sono iniziati alle 9:30 ora locale (le 2:30 italiane), da un sito vicino al porto di Wonsan, nell’Est del Paese. I missili sono stati sparati in direzione del Mare Orientale (o Mar del Giappone) a una distanza di circa 220 chilometri. Lo ha indicato un portavoce del ministero della Difesa sudcoreano, che ha aggiunto che la Corea del Sud ha alzato il suo stato di allerta lungo il confine.

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