Cronaca

Il Papa ricoverato: “Ha una bronchite infettiva, netto miglioramento con cure”

Papa Francesco ha trascorso bene la prima notte al Policlinico Gemelli di Roma dove è giunto nel pomeriggio di ieri dopo aver avvertito problemi respiratori. Il pontefice, continuamente monitorato, oggi proseguirà negli accertamenti clinici. “Nell’ambito di controlli clinici programmati al Santo Padre è stata riscontrata una bronchite su base infettiva che ha richiesto la somministrazione di una terapia antibiotica su base infusionale che ha prodotto gli effetti attesi con un netto miglioramento dello stato di salute. Sulla base del prevedibile decorso il Santo Padre potrebbe essere dimesso nei prossimi giorni”: è quanto riferisce una nota della sala stampa della Santa Sede trasmettendo le informazioni dello staff medico che segue il Papa al Gemelli, dove è ricoverato da ieri pomeriggio.

“Sono toccato dai tanti messaggi ricevuti in queste ore ed esprimo a tutti la mia gratitudine per la vicinanza e la preghiera” ha scritto il Papa in un tweet. Papa Francesco poi – nel suo videomessaggio, registrato prima del suo ricovero al Policlinico Gemelli di Roma – torna a condannare il ricorso ai conflitti armati e alla violenza invitando tutti a far crescere “una cultura della pace”. Nel suo video-messaggio il Pontefice manifesta l`intenzione di preghiera per il mese di aprile, diffusa attraverso la Rete Mondiale di Preghiera del Papa sul tema: “Per una cultura della nonviolenza”.

“Vivere, parlare e agire senza violenza non significa arrendersi, né perdere, né rinunciare a nulla. È aspirare a tutto. Come disse 60 anni fa San Giovanni XXIII nell’enciclica ‘Pacem in terris’, la guerra è una follia, è fuori dalla ragione.
Ogni guerra, ogni scontro armato, finisce con l`essere sempre una sconfitta per tutti”, ha affermato Francesco parlando in spagnolo. “Facciamo crescere una cultura della pace. – ha poi aggiunto – Ricordiamoci che, anche nei casi di legittima difesa, l’obiettivo è la pace. E che una pace duratura può essere solo una pace senza armi. Facciamo della nonviolenza, sia nella vita quotidiana che nelle relazioni internazionali, una guida per il nostro agire. – a concluso – E preghiamo per una maggiore diffusione di una cultura della nonviolenza, che passa per un sempre minore ricorso alle armi, sia da parte degli Stati che dei cittadini”.

Intanto, dopo la prima notte di Papa Francesco al Policlinico Agostino Gemelli di Roma per una infezione polmonare, continua il “circo mediatico” nella collinetta sopra il nosocomio. Già alle 7 di questa mattina, le televisioni di tutto il mondo si sono riversate nella piazzetta per riportare le notizie sulle condizioni di salute del pontefice argentino. Dalla Cnn alla tv polacca, da quella tedesca alle spagnole. Occhi puntati al terzo Vaticano, come Giovanni Paolo II aveva simpaticamente ribattezzato il Gemelli. Inoltre, dovrebbe essere il cardinale Leonardo Sandri, sottodecano del Collegio cardinalizio, a celebrare la messa nella solennità della Domenica delle Palme. Da quanto si apprende, il porporato argentino sostituirà, quindi, Papa Francesco, in questi giorni ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma, nella domenica che apre la Settimana Santa che precede la Pasqua.

La curiosità della gente

Scusi, a che stanza è il Papa? È la domanda che ricorre da questa mattina tra le gente che arriva al Policlinico Agostino Gemelli di Roma, dove da ieri pomeriggio è ricoverato Francesco per una infezione respiratoria. Quali sono le finestre del Papa? chiedono ai giornalisti due “pazienti” arrivati da Cori, in provincia di Latina. I fotografi e reporter indicano il decimo piano e scatta immediatamente la seconda domanda: ma si affaccia? Il Policlinico è presidiato dagli uomini della Gendarmeria Vaticana, impossibile avvicinarsi al decimo piano: sull`ascensore la scritta “Solventi 1”. Davanti alla porta di ingresso due uomini della gendarmeria sorvegliano che nessuno entri nel piano riservato al Papa argentino. “Speriamo vada tutto bene”, chiede un`altra paziente che arriva da piazza del Popolo per una visita medica. “Questo Papa mi piace, speriamo non sia nulla di grave”.

Gli auguri

“Gli auguri più intensi e affettuosi a Papa Francesco e l’augurio di un pieno ristabilimento in salute” arrivano dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

 “Tanti auguri per una pronta guarigione al nostro pontefice Papa Francesco a cui va un pensiero affettuoso e di incoraggiamento per la sua salute”. Lo ha dichiarato il ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Elisabetta Casellati.

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