Il presidente Lega calcio Casini: 20 troppe squadre di A? Parliamone

Venti squadre in Serie A sono troppe? Lorenzo Casini, presidente della Lega calcio, ha risposto così in occasione del forum “Il Calcio che l’Italia si merita”, organizzato dal Corriere dello Sport: “Se guardiamo le altre leghe europee, la risposta è no. Però è indubbio che negli anni il progetto della Serie A è cambiato tanto, è un tema che va discusso anche con le altre leghe”. Sull’argomento futuro del calcio è intervenuto anche il presidente della Lega di B, Balata: “Noi siamo contrari, almeno nel nostro campionato, alle seconde squadre e riteniamo che oggi un modello di calcio giovanile italiano di grande livello esista e si chiami campionato di Serie B: lo abbiamo dimostrato, con i numeri e con calciatori selezionati anche dalle nazionali, tra cui quella di Mancini”.

“Questo modello non va disperso – ha precisato Balata -: si è affermato e tante società hanno fatto fare minuti importanti a tanti calciatori che altrimenti sarebbero rimasti dispersi in qualche tribuna e oggi sono un patrimonio del calcio nazionale. Poi ci sono anche ragioni di natura giuridica: in B le seconde squadre non potrebbero correre per la vittoria o per i playoff, questo renderebbe in radice irregolare la competizione. Infine, ragioni di natura sociale: rischiamo di perdere tanti asset del calcio di altissimo livello, immaginate se introduciamo le seconde squadre. La Cremonese quest’anno ha avuto il 30 per cento di minutaggio, con tanti calciatori valorizzati a livello economico: proprio su questo tema, come avviene anche in altri sistemi calcistici europei, dovrebbe aprirsi una nuova relazione virtuosa fra noi e la Lega Serie A”.