Il re degli yacht Paolo Vitelli muore in un incidente domestico
Aveva compiuto 77 anni, è caduto mentre manovrava una serranda, battendo la testa sul cemento
Il mondo della nautica di lusso piange la scomparsa di Paolo Vitelli, fondatore del colosso Azimut Benetti, deceduto tragicamente a causa di un incidente domestico nella sua casa di Mascognaz, frazione di Ayas, in Valle d’Aosta. Vitelli, che aveva compiuto 77 anni, è caduto mentre manovrava una serranda, battendo la testa sul cemento, evento che ha portato alla sua prematura scomparsa.
Nato a Torino il 4 ottobre 1947, Vitelli ha lasciato un’impronta indelebile sia nel campo dell’imprenditoria che nel tessuto economico e culturale della Valle d’Aosta. Laureato in economia e commercio, nel 1969 ha fondato Azimut, inizialmente come attività di noleggio di barche a vela. La sua visione innovativa ha portato al debutto nel design di yacht nel 1975 con il modello AZ 43′ Bali, aprendo la strada a un successo crescente. Il momento cruciale per la sua azienda è stato nel 1985 con l’acquisizione del prestigioso marchio Benetti, salvando così un patrimonio della nautica italiana nato nel 1873.
Sotto la guida di Vitelli, il gruppo Azimut Benetti si è espanso notevolmente. Oggi, guidato dalla figlia Giovanna, opera in sei cantieri situati in Italia (Avigliana, Savona, Viareggio, Livorno e Fano) e in Brasile (Itajai), producendo imbarcazioni dai 9 ai 110 metri di lunghezza. Nel 2023-2024, il valore della produzione ha raggiunto i 1.300 milioni di euro, con un organico di circa 2.500 dipendenti e un indotto che impiega altre 5.000 persone. La sua rete di vendita si estende in 70 paesi, con il 95% della produzione venduta attraverso concessionari supportati da uffici diretti dell’azienda.
Oltre alla nautica, Vitelli ha contribuito alla costruzione di porti turistici in varie località italiane e internazionali, e ha trasformato antiche strutture in eleganti “Hotel de Charme” a Chamonix, Champoluc e Mascognaz, guadagnandosi il titolo onorifico di “amis de la Vallée d’Aoste”. La sua carriera non si è limitata al business; è stato console onorario di Norvegia per 44 anni, presidente di Ucina, e ha ricevuto una laurea honoris causa dal Politecnico di Torino. Politicamente, ha servito come deputato per due anni e mezzo, contribuendo in commissioni chiave per la sicurezza e l’economia. La scomparsa di Paolo Vitelli lascia un vuoto significativo nel settore nautico e nella comunità locale, ma il suo lascito continuerà a vivere attraverso le innovazioni e le strutture che ha creato.