Cultura e Spettacolo

Il sindaco di Sanremo contro la nave “bolla”: ‘Uno schiaffo alla città’

Sanremo non ci sta. Le indiscrezioni pubblicate nel giorno di Natale da Dagospia sulla “nave bolla” per tenere in piedi la prossima edizione del Festival di Sanremo sono state convalidate sulle pagine dei quotidiani, con le conferme della Rai. Ed è scoppiata la polemica. Dopo i toni duri del segretario della commissione di Vigilanza, Michele Anzaldi, anche il sindaco della città ligure Alberto Biancheri, intervistato dal Secolo XIX, ha subito manifestato tutta la sua sorpresa e contrarietà: “Uno schiaffo alla città e alla sua economia”. Poi ha continuato sulle pagine del quotidiano ligure:

“Contatterò la Rai – dice il sindaco – per capire se davvero intende percorrere questa strada, spero che l`ipotesi così come è nata all`improvviso, svanisca altrettanto velocemente. Una simile soluzione mi sembra proprio l`ultima a cui ricorrere. Lo stesso risultato, cioè salvare lo spettacolo garantendo la presenza di quanti più spettatori possibile all`Ariston, nel rispetto delle norme anti-Covid, lo si può ottenere senza danneggiare gli alberghi e quindi l`intera economia cittadina. Ad esempio concentrando le persone che potranno seguire le serate festivaliere in teatro, dal 2 al 6 marzo prossimi, in due o tre grandi hotel cittadini, con cui concordare, assieme anche all`Asl, tutte le possibili precauzioni, a cominciare da tamponi quotidiani. La stessa cosa si può fare per quanto riguarda il percorso protetto da individuare per trasferire gli spettatori dagli alberghi all`Ariston e poi riportarli in hotel, considerando che i furgoni entrano nel parcheggio interno sul retro del teatro”. Per contrapposizione, Biancheri fa invece notare che “risulterebbe molto più laborioso e rischioso trasportare gli spettatori con dei tender dalla nave in rada, visto che non può entrare nel nostro porto poco profondo, alla banchina, creando possibili assembramenti”.

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redazione