Saranno Angela Meade e Pretty Yende insieme a Violeta Urmana e Juan Diego Florez, Simone Piazzola, Arthur Rucinski, Carlos Ventre, David Astorga ad animare le serate di luglio e agosto al Teatro di Verdura per il Festival estivo del Teatro Massimo di Palermo. La luce di una programmazione all’insegna dell’estro ma anche della tradizione continua a brillare in questa ripresa che come lo scorso anno annovera alcuni dei bei nomi del parterre operistico internazionale. Otto appuntamenti dal 4 di luglio al 10 di agosto tra lirica, sinfonica e danza.
L’apertura affidata al direttore musicale della Fondazione, Omer Meir Wellber che il 4 luglio, data emblematica, dirigerà due capolavori del Novecento: il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Sergej Rachmaninov con Daniel Ciobanu solista), una delle pagine più famose del compositore che era emigrato negli Stati Uniti dopo la rivoluzione russa; a seguire la Cantata Aleksandr Nevskij per mezzosoprano, coro e orchestra, che Sergej Prokofiev trasse dalle musiche di scena per il film omonimo di Sergej Ejzenstejn. L’esecuzione della Cantata sarà accompagnata dalla proiezione delle scene del film che racconta l’episodio storico della resistenza russa guidata da Aleksandr Nevskij contro la doppia minaccia da Oriente (l’impero mongolo) e da Occidente (i cavalieri teutonici e svedesi) alla metà del XIII secolo. Solista è il mezzosoprano Natalia Gavrilan, e il Coro del Teatro diretto da Ciro Visco.
Pochi giorni – il 9 e 11 luglio – e La Traviata di Verdi troverà la sua collocazione naturale dei giardini del Teatro di Verdura con Pretty Yende nel ruolo di Violett. Il soprano sudamericano è ormai una delle stelle del panorama lirico internazionale tanto da essere contesa dalle maggiori opera house europee e oltreoceano. Suo antagonista come Papà Germont torna il baritono Simone Piazzola, che al Teatro Massimo aveva già lasciato il segno in questo ruolo, ma anche come Re Alfonseo ne La Favorita di Donizetti e nel recente Don Carlo nell’Ernani di Verdi trasmesso sulla TV Web del Teatro durante questo periodo di pandemia. A vestire i panni di Alfredo il tenore David Astorga. La mise en éspace è di Ludovico Rajata, i costumi sontuosi, firmati da Francesco Zito, sono quelli dell’allestimento con cui il Teatro Massimo è andato in tournée con grande successo in Giappone nel 2017. Le luci sono di Giuseppe Di Iorio, le coreografie di Carmen Marcuccio. A dirigere l’Orchestra Michele Spotti che il pubblico ha già apprezzato a Palermo, nello Stabat Mater di Rossini trasmesso in streaming qualche mese fa.
Terzo appuntamento il concerto di Juan Diego Florez. Il tenore peruviano, ormai celebrato in tutto il mondo torna a Palermo dopo più di vent’anni dal recital del maggio 2000. Interprete ineguagliabile, apprezzato in tutto il mondo, delle grandi opere belcantistiche di Rossini, Bellini e Donizetti ma anche del repertorio francese e di ruoli verdiani quali Alfredo in Traviata e il Duca di Mantova in Rigoletto, Juan Diego Florez canterà il 17 luglio con l’Orchestra del Teatro Massimo diretta da Jader Bignamini, e il Coro da Ciro Visco. Il 18 e 20 luglio appuntamento con Il Trovatore. Angela Meade vestirà i panni della nobile Leonora, Arthur Rucinsky quelli del Conte di Luna e Carlos Ventre quelli di Manrico. Violeta Urmana sarà la vendicativa zingara Azucena. Un quintetto degno del capolavoro verdiano. Primo appuntamento con la danza il 29 e il 30 luglio, con il più famoso dei balletti romantici, Giselle, il capolavoro di Adolphe Adam con la coreografia di Patrice Bart da Jean Coralli / Jules Perrot, cavallo di battaglia della grande Carla Fracci a cui lo spettacolo sarà dedicato. E sarà Omer Meir Wellber a dirigere l’Orchestra del Teatro Massimo per completare con il Corpo di ballo la collaborazione con tutte le formazioni artistiche del Teatro. Ètoile ospiti Alina Cojocaru (Giselle) e Timofej Andrijashenko (Albrecht) con il Corpo di ballo del Teatro Massimo diretto da Davide Bombana.
L’1 agosto con Les Italiens de l’Opéra de Paris, va in scena un gran Gala con i primi ballerini e i solisti italiani della più prestigiosa compagnia di danza al mondo, l’Opéra di Parigi: Letizia Galloni, Bianca Scudamore, Ambre Chiarcosso, Sofia Rosolini, Alessio Carbone, Francesco Mura, Andrea Sarri, Giorgio Fourès, Antonio Conforti, riuniti su iniziativa del primo ballerino Alessio Carbone. Il repertorio del gruppo rispecchia quello della grande compagnia francese e varia dal classico e neo-classico al contemporaneo. I passi a due, gli assoli e i passi a tre presentati dimostrano tutta la modernità di questa storica scuola parigina che ha festeggiato di recente i suoi 300 anni di tradizione. Oltre ad Alessio Carbone, di origine messinese, fa parte del gruppo anche il palermitano Andrea Sarri, che presenta anche una propria coreografia.
Si prosegue il 7 agosto con la prima esecuzione assoluta della suite sinfonica “Irene of Boston” che vedrà la Massimo Youth Orchestra, diretta da Valter Sivilotti, affiancare il sassofonista Francesco Cafiso, autore degli arrangiamenti insieme a Mauro Schiavone. La suite sinfonica prende il titolo dal nome del veliero “Irene of Boston” costruito nel 1914 in Cornovaglia e diventato, un centinaio di anni più tardi, dopo una storia di viaggi attraverso i mari del mondo, un ammasso di legni arenato sul lungomare di Pozzallo, porto della Sicilia sud orientale che si spalanca sul Mediterraneo. Cafiso immagina la trasformazione dei legni e degli ottoni del veliero in strumenti musicali e da questo spunto prende avvio un percorso musicale che è anche una conversazione ideale con Corto Maltese, il mitico marinaio creato dalla matita di Hugo Pratt. A chiudere la stagione, il 10 agosto, il concerto delle formazioni giovanili del Teatro dirette da Michele De Luca (Kids Orchestra) e Salvatore Punturo (Cantoria, Coro di voci bianche e Coro Arcobaleno) con un programma che spazia dalla Sinfonia dei giocattoli (Kindersinfonie) di Mozart padre, all’Ave verum corpus di Mozart figlio, alle colonne sonore dei film amati dai più giovani, dai classici Disney ad Harry Potter a Game of Thrones. Completano il programma i brani di giovani compositori siciliani, scritti espressamente per le formazioni Kids del Teatro: Alberto Maniaci, Salvatore Scinaldi, Giuseppe Ricotta, Simone Piraino e Salvatore Nogara.
Dopo la pausa estiva la programmazione riprenderà a settembre nel Teatro di Piazza Verdi dove, se la pandemia lo consentirà, si tornerà a una messa in scena completa delle opere in programma. Tra queste, alcuni capisaldi del repertorio come, dal 17 settembre, l’acclamato allestimento della Carmen di Bizet con la regia del regista catalano Calixto Bieito, diretta stavolta da Omer Meir Wellber o il nuovo allestimento de Il pirata di Vincenzo Bellini con la regia di Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, cancellato dalla pandemia nel 2020 e riprogrammato il prossimo 15 ottobre. Nel difficile ruolo di Imogene, il soprano palermitano Roberta Mantegna, nel ruolo di Gualtiero il tenore Celso Albelo, ormai di casa a Palermo e Vittorio Prato in quello di Ernesto. Sul podio Francesco Lanzillotta. E in Autunno l’attesissimo ritorno di Zubin Mehta che dirigerà i Carmina Burana.