A urne quasi aperte i sondaggi sulle elezioni presidenziali americane mostrano un quadro incerto e competitivo tra Kamala Harris e Donald Trump. Entrambi i candidati sono impegnati in una battaglia all’ultimo voto, con i risultati che si trovano tutti all’interno del margine di errore. Dalle medie dei sondaggi, Trump sembra avere un leggero vantaggio, ma recenti rilevamenti indicano un rimbalzo della vicepresidente Usa, che ha recuperato terreno dopo settimane di difficoltà.
Secondo la media dei sondaggi di FiveThirtyEight, Harris è in vantaggio di 0,8 punti in Michigan e di 0,6 in Wisconsin. Tuttavia, Trump ha guadagnato terreno in Arizona, dove ora ha un margine del 2,5%, e si mantiene avanti di 1,5 punti in Georgia e North Carolina. In Nevada, Trump ha un vantaggio di 0,9 punti, mentre in Pennsylvania il margine è di 0,3 punti. Quest’ultimo Stato, con i suoi 19 voti elettorali, rappresenta un bottino cruciale per entrambi i candidati.Se i risultati rimanessero tali, Trump potrebbe tornare alla Casa Bianca, ma i numeri sono tutti entro il margine di errore, e la Pennsylvania, attualmente in sostanziale pareggio, potrebbe cambiare l’esito del voto. È importante notare che questi dati riflettono tutti i sondaggi disponibili e potrebbero non catturare rapidamente i cambiamenti nei sentimenti elettorali registrati negli ultimi giorni.
Un sondaggio affidabile dell’Iowa Poll ha mostrato che Harris è in vantaggio di 3 punti in Iowa, grazie al supporto delle donne più anziane e degli elettori indipendenti. Inoltre, un sondaggio del New York Times e Siena College indica un pareggio in Pennsylvania e Michigan, con Harris in vantaggio di 3% in Nevada e 2% in North Carolina. In Wisconsin, Harris ha un vantaggio di 2 punti e di 1 in Georgia, mentre Trump mantiene il vantaggio in Arizona.
Attualmente, i due candidati partono con un bottino certo: 226 voti elettorali per Harris e 219 per Trump. Entrambi hanno 21 combinazioni per superare la soglia dei 270 voti necessari per essere eletti. La strada più promettente per Harris passa attraverso la Rust Belt, comprendente Michigan, Wisconsin e Pennsylvania, Stati che storicamente hanno votato democratico ma che nel 2016 hanno dato la vittoria a Trump per un margine ridotto. D’altra parte, Trump deve puntare sulla Sun Belt, ma non gli basterebbero solo Arizona, Nevada, North Carolina e Georgia per tornare alla Casa Bianca; avrebbe bisogno di vincere almeno in un altro Stato. La Pennsylvania rimane un obiettivo cruciale, ma mantenere la North Carolina sarà altrettanto importante, dato che ha scelto i democratici solo una volta dal 2008.