Ilaria Salis, un nome che ha catturato l’attenzione dell’opinione pubblica italiana e internazionale, è candidata alle elezioni europee con Alleanza Verdi e Sinistra. Lo affermano in una nota Nicola Fratoianni ed Angelo Bonelli dell`Alleanza Verdi Sinistra. Salis, un’insegnante italiana, si trova attualmente in carcere in Ungheria da 13 mesi, accusata di lesioni nei confronti di due militanti di estrema destra. Nonostante le circostanze avvolte da controversie e dibattiti, è probabile che diventi capolista nella Circoscrizione del Nord Ovest.
L’autenticazione della sua firma per l’accettazione della candidatura potrebbe essere affidata al corpo diplomatico italiano, aprendo così le porte a un’opportunità politica unica nonostante le sfide personali e legali che Salis affronta. Il caso di Salis ha suscitato un acceso dibattito pubblico, soprattutto dopo le immagini della sua presenza in tribunale in catene. Le condizioni detentive della donna sono state sollevate dall’opposizione politica, con Sinistra Italiana in prima fila nell’esporre pubblicamente le sue condizioni di detenzione.
Inizialmente, il Partito Democratico si era mostrato favorevole alla candidatura di Salis, ma successivamente la segretaria Elly Schlein ha smentito questa possibilità. Tuttavia, il dibattito su questa questione rimane acceso, poiché l’elezione al Parlamento europeo potrebbe garantire a Salis un’immunità relativa e la libertà di affrontare il suo processo senza restrizioni detentive. Secondo il regolamento del Parlamento europeo, i membri eletti godono di immunità durante il loro mandato, salvo casi di flagranza di reato. La Procura Generale Ungherese dovrebbe quindi richiedere al Parlamento UE l’autorizzazione per procedere legalmente contro di lei. L’eventuale elezione di Salis al Parlamento europeo non solo potrebbe offrirle una piattaforma per difendere le sue idee e valori, ma potrebbe anche segnare un punto di svolta nella sua battaglia legale e nel dibattito sull’estremismo e sui diritti umani in Europa.
L’ufficialità
“Alleanza Verdi e Sinistra in accordo con Roberto Salis ha deciso di candidare sua figlia Ilaria, detenuta in Ungheria, in condizioni che violano gravemente i diritti delle persone, nelle proprie liste alle prossime elezioni europee”. Lo affermano in una nota Nicola Fratoianni ed Angelo Bonelli dell`Alleanza Verdi Sinistra. “In queste ore – spiegano – i gruppi dirigenti nazionali stanno discutendo le modalità di questa scelta che vuole tutelare i diritti e la dignità di una cittadina europea, anche dall’inerzia delle autorità italiane per ottenere una rapida scarcerazione in favore degli arresti domiciliari negati con l’ultima decisione dai giudici ungheresi. L`idea è che intorno alla candidatura di Ilaria Salis si possa generare una grande e generosa battaglia affinché l`Unione Europea difenda i principi dello Stato di Diritto e riaffermi l`inviolabilità dei diritti umani fondamentali su tutto il suo territorio e in ognuno degli stati membri”.
“Il nostro – concludono – è un gesto che può servire a denunciare metodi incivili di detenzione, soprattutto verso chi è ancora in attesa di un giudizio. In tal modo Europa Verde e Sinistra Italiana intendono portare nel futuro Parlamento europeo iniziative legislative per la salvaguardia dei diritti delle persone coinvolte in procedimenti penali in tutti i paesi dell’Unione. Nei prossimi immediati giorni sarà convocata una conferenza stampa”.