Al via da domani mattina le assemblee negli stabilimenti Ilva dove i lavoratori saranno chiamati ad esprimersi, con un si’ o un no, sull’ipotesi di accordo siglato dalle organizzazioni sindacali giovedi’ scorso al Mise. Sull’intesa, di cui saranno sintetizzati i punti principali, dovranno quindi indicare il proprio parere. Il quesito sostanzialmente sara’ “approvi l’ipotesi di accordo” raggiunto il 6 settembre o “non approvi”.
Il testo sara’ formalizzato domani mattina, quando le assemblee promosse da Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e Usb, le sigle che hanno siglato l’ipotesi di accordo, prenderanno il via dalle 7 in poi. Secondo il calendario sindacale, si terranno infatti da domani a giovedi’ 13, giorno in cui si dovra’ concludere il voto dei lavoratori e avere cosi’ il risultato del referendum (su cui la vittoria del si’ sembra scontata), per poter ratificare definitivamente l’accordo. In tempo perche’ il nuovo proprietario ArcelorMittal possa subentrare nel siderurgico, seppur in una prima fase di coesistenza con la ‘vecchia’ Ilva fino al passaggio definitivo atteso per il primo novembre. Il 15 settembre scade l’amministrazione straordinaria.