Cinque dei 586 immigrati sbarcati questa mattina a Trapani con la nave “Foscari” della Marina militare hanno sostenuto di essere i soli superstiti di un naufragio in cui sono morti 40 loro compagni. I profughi, due dei quali hanno dichiarato di essere della Nigeria, uno del Niger e due del Ghana, hanno raccontato di far parte di un gruppo di 46 persone, salpato dalla Libia su un gommone che si e’ rovesciato dopo poche ore di navigazione. Il Canale di Sicilia, purtroppo, continua ad essere teatro di tragedie. Altre fonti parlano di 9 persone gettate in mare da un gommone carico di migranti che dalla Libia stava raggiungendo le coste siciliane durante una lite tra musulmani e cristiani. In merito, 15 immigrati sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria dalla Squadra mobile di Palermo la notte scorsa con l’accusa, per l’appunto, di aver gettato in mare durante la traversata del Canale di Sicilia nove loro compagni di religione cristiana. I fermati sono tutti musulmani e tra loro c’e’ anche un minorenne.