Immobili e hotel, l’Italia in vendita a pezzi per fare cassa
I BANDI Il Demanio ha una lista di 17 mila beni da valorizzare per 2,6 miliardi di euro. Le proprietà di Stato valgono 60 miliardi. E sul web all’asta gli affari migliori di Filippo Caleri
di Filippo Caleri
Il 2015 è stato l’anno di Valore Paese Fari, progetto che coinvolge 11 fari. Al momento è in corso la fase conclusiva del bando di gara con l’esame delle 39 offerte pervenute: 3 per il Faro di Brucoli ad Augusta (SR), 6 per il Faro di Murro di Porco a Siracusa (SR), 4 per il Faro di Capo Grosso nell’Isola di Levanzo – Favignana (TP), 3 per il Faro di Punta Cavazzi ad Ustica (PA), 7 per il Faro di Capo d’Orso a Maiori (SA), 6 per il Faro di Punta Imperatore a Forio d’Ischia (NA), 3 per il Faro di San Domino alle Isole Tremiti (FG). Per quanto riguarda la Difesa, ci sono 2 offerte per il Faro Punta del Fenaio, 2 per il Faro di Capel Rosso sull’Isola del Giglio (GR), 3 per il Faro Formiche di Grosseto. Nessuna offerta per il Faro di Capo Rizzuto a Isola di Capo Rizzuto (KR). A giugno il nuovo bando con una ventina di fari, tra i quali quello di Ponza. Lo Stato non ha più soldi. Non può più fare debiti, così, come ogni vecchio ma squattrinato possidente mette all’asta i suoi gioielli immobiliari. Non sono pochi. La lista della spesa è composta da oltre 17 mila beni, per un controvalore di 2,6 miliardi di euro, potenzialmente in vendita. Si tratta del “patrimonio disponibile” che l’Agenzia del Demanio gestisce, e che rappresenta la parte cedibile al mercato di un complesso di beni pubblici del valore complessivo di quasi 60 miliardi.
Il bilancio dell’Agenzia, sul quale Renzi punta per abbattere una piccola parte del debito pubblico, l’ha fatto ieri il direttore del Demanio Roberto Reggi. Che ha in carico complessivamente 45.397 beni pubblici per un valore di oltre 59 miliardi, l’85% dei quali in uso governativo (ministeri), il 5% di demanio storico artistico (musei), il 6% di patrimonio indisponibile e il 4% di patrimonio disponibile. Parte di quest’ultimo è in vendita anche attraverso una vetrina su un portale internet “Investinitalyrealestate.com” gestito dall’Ice e sul quale confluiscono le proprietà che le amministrazioni pubbliche (enti locali compresi) hanno intenzione di alienare. Nell’attuale versione della “vetrina” ci sono circa 200 immobili, 16 dei quali situati nel Lazio (10 a Roma). Per la Capitale ad esempio sono all’asta palazzi come quello degli Esami a Trastevere, di Via Toscana e l’ex Gil di Ostia, il Villino Campos sul Lungotevere delle Armi, insieme a quelli di Via Cassia e di Via Panvinio. Al migliore offerente anche l’hotel La Lama all’Eur, e le aree a servizio delle stazioni ferroviarie Tiburtina e Trastevere da valorizzare soprattutto per la vicinanza con le stazioni ferroviarie. Tra i beni in vendita anche lo Stabilimento Trasmissioni nel rione Prati della Capitale. Ma il menù prevede il castello Roccarespampani di Viterbo e le caserme Cialdini e Tosti di Gaeta.