Imperia, da outsider al ballottaggio: Scajola sfida “modello Toti”
Il centrosinistra chiude la parentesi aperta dal sindaco uscente che aveva saputo strappare la città ligure storicamente più vicina al centrodestra.
La tornata elettorale di ieri e’ la rivalsa di Claudio Scajola. I sondaggi non davano l’ex ministro in buona posizione, anzi: l’ultimo, commissionato dal Comitato Change a Tecne’ il 25 maggio scorso, non lo inseriva nemmeno nella lista dei papabili al ballottaggio. I favoriti, oltre all’esponente del centrodestra Luca Lanteri, erano invece Guido Abbo del centrosinistra (per lui si erano spesi negli ultimi giorni anche il segretario del Pd, Maurizio Martina, e il capogruppo alla Camera del Partito Democratico, Graziano Delrio, ndr) e Maria Nella Ponte del M5S.
Il voto di questa domenica 10 giugno ha invece sparigliato le carte: non solo Scajola andra’ al ballottaggio, ma lo fara’ da favorito, staccando di quasi 7 punti il suo avversario, Luca Lanteri. Il centrosinistra supera di poco il 23%, chiudendo la parentesi aperta dal sindaco uscente, Carlo Capacci, che aveva saputo strappare la citta’ storicamente piu’ vicina al centrodestra; male il M5S fermo al 6%. A sostegno di Scajola, le liste civiche e il Popolo della Famiglia; per lo sfidante Lanteri si sono invece spesi partiti come Lega e Fratelli d’Italia. Se il Carroccio continua ad essere il partito forte della coalizione (per Lanteri rappresenta il 7,9% dei voti, subito dopo la lista civica Forza Imperia col 9,92%), FdI e’ fanalino di coda (1,48%).[irp]