In Austria ora vale la regola del 2G, vaccinato o guarito

In Austria ora vale la regola del 2G, vaccinato o guarito
9 novembre 2021

Dall’8 novembre in Austria entra in vigore il sistema del 2G, ovvero vaccinato (geimpft) o guarito (genesen). Chi non appartiene a una di queste due “categorie” vedrà la sua vita sociale drasticamente ridotta: non potrà andare al ristorante, ai concerti, in palestra o dal parrucchiere. Chi viola le regole – scrive la stampa austriaca – incorrerà in sanzioni che vanno dai 500 euro, in caso si sia “ospiti”, fino a 3.600, in caso si sia il proprietario della struttura. Il ministro dell’Interno austriaco Karl Nehammer (Oevp) ha annunciato nei prossimi giorni controlli a tappeto. Oltre ai 4.000 agenti di polizia, ulteriori 800 poliziotti saranno destinati solo alle attività di controllo.

Le regole sono state implementate giovedì 4 novembre nella capitale Vienna e da lunedì sono state estese a tutto il paese, come deciso al termine della riunione tra il governo e i rappresentanti regionali. La regola del 2G non vale negli ospedali e nelle case di cura, per gli accompagnatori di donne in stato di gravidanza al momento della nascita e per i minori di 12 anni e per gli scolari fino a 15 anni (a cui è consentito anche il test anti-genico o molecolare, “Ninja Pass”). Sul posto di lavoro vale la regola del 3G, ovvero vaccinato (geimpft), guarito (genesen) o “testato” (getestet), almeno fino al 14 novembre. Ad esempio nel settore della gastronomia, gli ospiti dovranno essere guariti o vaccinati, mentre i dipendenti potranno anche lavorare con un tampone negativo.

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I vaccini che non sono stati riconosciuti dall’Ue, ad esempio il russo Sputnik, non saranno ritenuti validi, ma c’è un alleggerimento della misura: chi mostrerà un certificato sul livello degli anticorpi (tramite vaccino o guarigione) potrà presentare già la prima dose con un vaccino consentito come lasciapassare 2G.

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