Aumentano i ricoveri e i morti, ma scendono ancora le terapie intensive e i contagi. Da giorni i numeri Covid sono in calo e sembra intravedersi la fine del tunnel. Anche se l’attenzione è ancora alta, il trend è confermato dall’ultimo monitoraggio dell’Agenas, aggiornato a ieri sera: a livello nazionale, sono stabili i tassi di occupazione delle rianimazioni e dei ricoveri ordinari in Italia, rispettivamente al 15% e al 28%. Sono in leggero aumento le terapie intensive di ieri (+20), legato anche al fatto che nel weekend storicamente ci sono molte meno dimissioni. Visti i dati, pian piano si torna verso la normalità, con un allentamento graduale delle restrizioni.
In cifre, secondo l’odierno bollettino del ministero della Salute, sull’emergenza coronavirus, sono 41.247 i nuovi casi di positività al Covid-19 (ieri 78.952) e 326 i decessi (ieri 229) registrati in Italia nelle ultime 24 ore. Dall’inizio dell’epidemia sono 11.663.338 le persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2, mentre da febbraio 2020 le vittime totali sono 149.097. Sono in tutto 9.523.540 le persone guarite o dimesse e sono 123.823 quelle diventate negative nelle ultime 24 ore (ieri 134.009). Le persone attualmente positive sono in tutto 1.990.701, pari a -82.547 rispetto a ieri (-55.295 il giorno prima).
Compresi quelli molecolari e gli antigenici, i tamponi totali processati sono stati 393.663, ovvero 292.881 in meno rispetto ai 686.544 di ieri. Il tasso di positività, ieri all’11,5%, oggi scende al 10,5%. Sul fronte del sistema sanitario si registra un aumento delle degenze in area medica ma una diminuzione in area critica. Sono infatti +177 (ieri -117), per un totale di 18.675 ricoverati, i posti letto occupati nei reparti Covid ordinari. Sono invece -8 (ieri +20) i posti letto occupati in terapia intensiva: ora il totale dei malati più gravi è pari a 1.423, con 70 ingressi in rianimazione (ieri 105).