In Cdm norme su giustizia e tributi, no sicurezza banche dati

In Cdm norme su giustizia e tributi, no sicurezza banche dati
29 ottobre 2024

Decreti legislativi in materia tributaria, probabilmente lo stato di emergenza per Bologna e le altre aree colpite dall’ultima ondata di maltempo. Questi alcuni dei punti all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri che si riunirà oggi alle 16 a Palazzo Chigi. Non ci sarà invece – secondo quanto si apprende da fonti di governo – un nuovo provvedimento ad hoc sulla sicurezza delle banche dati, al centro dell’attenzione della politica dopo quanto sta emergendo dall’inchiesta di Milano.

Il pre-consiglio si riunirà in formato virtuale alle 12, per esaminare, tra l’altro, un decreto legislativo sull’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie; un dlgs di adeguamento alla normativa Ue sui dati informativi che accompagnano i trasferimenti di fonti e determinate cripto attività; un dlgs per l’attuazione di una direttiva Ue sul regime speciale per le piccole imprese; un dlgs sulle sanzioni tributarie amministrative e penali; il testo unico dei tributi erariali minori; il testo unico della giustizia tributaria.

Probabile anche la dichiarazione dello stato di emergenza per le zone colpite dall’alluvione, a partire da Bologna. Il ministro Nello Musumeci, titolare della Protezione civile, è stato a Palazzo Chigi dopo un colloquio telefonico il sindaco di Comune e Città metropolitana di Bologna Matteo Lepore. Insieme allo stato di emergenza ci dovrebbe essere un primo stanziamento per coprire le spese già sostenute per far fronte agli interventi urgenti. Non è invece previsto, invece, un provvedimento sulla sicurezza delle banche dati.

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Il tema, del resto – viene spiegato – è stato già affrontato con la legge sulla cybersecurity e i reati informatici entrata in vigore appena pochi mesi fa. Si lavorerà, piuttosto (e oggi il ministro degli Interni Matteo Piantedosi era a Palazzo Chigi) su un rafforzamento dei controlli e di un sistema di ‘alert’ che faccia scattare più prontamente l’allarme. Proprio su questo tema, giovedì scorso il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano – autorità delegata alla sicurezza – aveva coordinato una riunione a cui avevano preso parte i vertici delle Forze di Polizia, dell`intelligence, dell`Agenzia per la cybersicurezza nazionale e del comparto della Difesa.

Durante la riunione era stato fatto il punto sui problemi relativi agli accessi illeciti alle banche dati informatiche pubbliche e in quell’occasione erano stati valutati “percorsi di tipo amministrativo e organizzativo” per rendere più stringente il sistema dei controlli, con adeguati alert e con verifiche periodiche. Il tavolo tecnico si ritroverà nuovamente a Palazzo Chigi a novembre per chiudere definitivamente l`assetto delle nuove regole con “linee guida vincolanti”.

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