“In Forza Italia tanti giovani bravi ma il mio erede non c’è”

“In Forza Italia tanti giovani bravi ma il mio erede non c’è”
16 novembre 2014

Silvio Berlusconi con la compagna Francesca Pascale

di Leonardo Ventura

Chi pensava a un’Opa su Forza Italia, a candidarsi per il passaggio del timone, deve attendere ancora. Berlusconi non solo non intende scendere dalla plancia di comando, ma non ha in mente nemmeno il nome di un potenziale successore. Anzi l’ex Cav continua a ragionare con prospettive di lungo termine, disegna scenari e alleanze politiche. Che stia pensando a un nuovo “predellino” per riunire tutto il centrodestra o a rifondare Forza Italia, questi due progetti lo vedono sempre regista e protagonista. Così ieri intervenendo alla presentazione del libro di Michaela Biancofiore (foto), nonostante il maltempo e un malessere all’occhio (portava vistosi occhiali scuri e ha spiegato: “Mi lacrima l’occhio sinistro da quando mi hanno tirato quella famosa statuetta, che mi ha fatto saltare quattro denti e quasi un occhio”) ha bruciato, con un paio di battute, le velleità di chi si accalora per prendere il suo posto. Un riferimento a Fitto con il quale è “pace armata”?

Non è stato fatto il suo nome anche se nel parterre qualcuno ha sorriso quando Berlusconi ha affermato che “ci sono tantissimi giovani bravi ma nessuno ha consenso e trasporto” degli elettori. Come dire che nessuno ha il suo carisma di trascinatore di folle. Quanto alla sua famiglia (più volte si è fatto il nome di Marina) Berlusconi brucia anche questa pista. “Quando mi dicevano metti i tuoi figli io rispondevo che non è il leader che deve indicare il successore ma è la gente che deve farlo”. Per ora, secondo Berlusconi, non c’è nessuno che possa convincere gli elettori e per questo “io sono ancora qui a reggere la bandiera”. E intende farlo a lungo tant’è che continua a disegnare scenari futuri dal rapporto con la Lega all’elezione del presidente della Repubblica. Lascia intendere che la prospettiva per il centrodestra è quello di “un’unico partito”. L’Italia deve puntare a creare un sistema bipolare e “speriamo che in futuro arrivi qualcuno che possa essere riconosciuto come leader maximo di tutti i partiti” di centrodestra.

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Quanto al patto sulla legge elettorale ribadisce che Forza Italia proprio perché convinta che “i patti vadano rispettati”, vuoel che siano accantonate le proposte quali il premio di maggioranza alla lista, e non alla coalizione, e alla soglia troppo bassa per i piccoli partiti. Poi ha risposto a Bersani. “Mediaset non ha avuto nessun vantaggio in Borsa dal Patto del Nazareno. Invece l’azienda soffre del fatto che la pubblicità in Italia è diminuita e che l’azienda pubblica fa dumping, vendendola con il 90% di sconto”. Per il successore di Napolitano ribadisce la necessità di “una convergenza tra centrodestra e centrosinistra per eleggere qualcuno che dia garanzia di saggezza e equilibrio”. Per il momento però non c’è “nessun accordo” su un possibile nome. Berlusconi non vede problemi per una futura intesa con la Lega. “Bossi è ancora la bandiera del suo partito, lo vedo spesso, viene a cena da me. Quando Salvini ha detto che voleva essere leader del centrodestra Bossi gli ha risposto che il leader era ancora Berlusconi, quindi gli porto stima e affetto”.

Anche con Matteo Salvini comunque “c’è un ottimo rapporto. Lo trovo molto simpatico sul piano umano, ha scelto un modo di presentarsi molto efficace, a prescindere dalle complicazioni della politica. Porta a casa molto consenso tra le anime più semplici”. Alla presentazione del libro, Berlusconi ha fatto anche dell’ironia sulle cosiddette feste di Arcore: “Ho sempre pensato che quando invito una ragazza per cena e lei viene di corsa, lo fa perchè è innamorata di me…”.

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