In Francia la legge sulla dolce morte fa un passo in avanti

I deputati francesi hanno approvato a grande maggioranza una legge sul fine vita che prevede la sedazione profonda e continua dei malati in fase terminale e che rende vincolanti per i medici le direttive lasciate in tal senso dai pazienti. L’Assemblea nazionale ha adottato per 436 voti contro 34 una proposta di legge che autorizza il ricorso ad una “sedazione profonda e continua” per i malati incurabili che ne avranno fatto domanda. A ciò si aggiunge l’obbligo per i medici di rispettare il rifiuto dell’accanimento terapeutico espresso in precedenza da un paziente. Il testo che deve ancora essere avallato dal Senato è il frutto del lavoro di due deputati, il socialista Alain Claeys e il parlamentare e medico dell’Ump, il principale partito di opposizione, Jean Leonetti che ha riassunto così lo spirito della nuova proposta: “Dormire prima di morire per non soffrire”.

Esso risponde ad un impegno elettorale del presidente Francois Hollande. Il capo dello Stato aveva promesso, prima di entrare all’Eliseo nel 2012, una “assistenza medica per terminare la vita dignitosamente”. Da allora Hollande ha difeso la necessità di un “consenso” per migliorare una legge in vigore dal 2005. Firmata sempre da Leonetti, questa consente di somministrare degli antidolorifici fino al punto in alcuni casi da “accorciare la vita”. Secondo un sondaggio pubblicato domenica, il 96% dei francesi è favorevole alla sedazione, previa autorizzazione del paziente. Una percentuale che cala solo all’88% nel caso, anch’esso previsto, in cui la decisione sia presa dai medici a fronte dell’impossibilità del malato di esprimere la propria volontà.

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