I fondamentalisti dello Stato Islamico hanno distrutto un altro tesoro culturale e artistico dell’umanità. Con delle ruspe hanno raso al suolo l’antico sito archeologico assiro di Hatra, nel nord dell’Iraq, il giorno dopo aver distrutto l’antica città assira di Nimrud, in queste foto quando ancora non aveva subito la furia distruttrice degli estremisti. La notizia diffusa dalla tv satellitare curda Rudaw, arriva a pochi giorni dallo scempio compiuto dall’Isis a Mosul dove sono state distrutte decine di antiche statue e bruciati migliaia di manoscritti. Ora un nuovo colpo per la cultura irachena e non solo. “La notizia mi fa male al cuore – dice da Baghdad Amar Hassan, studente universitario – perché si tratta della nostra civiltà, è un antico sito risalente ad un periodo pre Islam e che andava preservato”.Mohanmad Amir, dipendente del ministero dell’istruzione, si chiede invece perché il mondo stia a guardare. “Perché le Nazioni Unite non possono proteggere questi siti? A mio avviso si può fare senza problemi perché l’Onu lo fa già in altri luoghi del mondo. Perché non farlo in Iraq?”