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Se l’Italia è nel pieno della “maretta” a livello politico, nel frattempo la società cambia, si evolve e si trasforma per allinearsi a quello che anche il resto del mondo sta facendo, ovvero la grande “trasformazione digitale”, sotto ogni aspetto.
Spinte anche dal cambiamento avvenuto a causa della recente pandemia di COVID-19, le persone scoprono tecnologie di pagamento e sistemi di sicurezza online con cui effettuare acquisti, in un ambiente sempre più sicuro e che ha fatto passi da gigante nell’ultimo decennio.
Secondo una ricerca di Visa in collaborazione con Ipsos, entro quattro anni saranno proprio i sistemi digitali a prendere il sopravvento come metodo principale di scambio valute, con una stima del ben il 70% di popolazione impegnata attivamente nell’utilizzo quotidiano di carte virtuali e applicazioni di pagamento come Paypal e Satispay.
Così, mentre fino a qualche anno fa si era rivelato necessario dare una stretta al tetto massimo di pagamenti in contanti per favorire una maggiore digitalizzazione dell’economia, oggi la virtualizzazione delle transazioni sembra pressoché raggiunta. La Gen Z guida la trasformazione italiana con un 77% di scambi economici virtuali, mentre i Millennials seguono a stretto giro con il 74%. Se qualcuno si aspetta numeri molto più bassi riguardo Gen X e Baby Boomer, in realtà ben il 68% e il 64% dei loro rispettivi gruppi di riferimento sono stati ammaliati dal fascino del digitale. Rimane ben saldo il 30% della popolazione che continua ad utilizzare principalmente contanti, una percentuale che però sembra destinata a scendere ancora.
Il futuro dei pagamenti: sempre più sicurezza
In effetti c’è sempre più sicurezza per quanto riguarda i pagamenti online, con investimenti molto generosi da parte di tutti i circuiti bancari per garantire transazioni “blindate”, fra crittografia e protocolli di sicurezza sempre più impenetrabili, autenticazioni a due fattori e OTP (One Time Password).
Forte da parte degli istituti anche l’uso delle AI, ormai indispensabili per prevenire abusi e frodi, aumentando anche la semplicità con cui si può pagare. Ovviamente l’utilizzo di moneta virtuale significa anche combattere attivamente l’evasione fiscale, come spiega anche M. Stoppani, Country Manager di Visa Italia, che riporta un tasso di frode sotto lo 0,01%, un dato davvero importante.
In effetti le comodità di un’economia più digitale sono tante. Se la velocità e l’immediatezza dei sistemi virtuali non bastano, c’è anche la semplicità: basta cliccare (o fare tap) su qualche bottone ed ecco che il pagamento parte immediatamente. Le applicazioni su smartphone, poi, permettono ormai di evitare lunghissime file agli sportelli per F24 e bollettini di vario tipo, senza contare le promozioni che permettono di risparmiare, come i cashback.
Proprio l’Open Banking è il trend che sta trainando i pagamenti digitali in termini di comodità: un sistema interconnesso dove basta avere a portata di mano un codice OTP e confermare le operazioni da cellulare o altro dispositivo, al fine di pagare online, grazie a delle API implementate in ogni store online. Tuttavia questa comodità fa coppia con il “Buy Now Pay Later”, sistema di pagamento sempre più diffuso negli e-commerce online e ovviamente le immancabili criptovalute, che hanno visto un aumento di utilizzo del 43% rispetto agli anni passati.
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Il gioco online e i pagamenti “on the go”
Quali sono però le transazioni maggiormente effettuate in maniera digitale? Ovviamente a stretto giro di e-commerce e servizi, troviamo le piattaforme di gioco. Su PC e Mac è ormai da alcuni anni che non esistono più copie fisiche dei videogame tranne alcune eccezioni, quindi è del tutto naturale che se il gioco diventa digitale, anche le transazioni lo siano.
In questo ambito dobbiamo certamente citare i siti di scommesse e quelli di casinò online, che hanno guadagnato nel Febbraio 2021 l’incredibile cifra di 142.974.334€, oltre l’83% rispetto al Febbraio 2020. Numeri che dobbiamo analizzare come una conseguenza del lockdown, ma che non hanno subito particolari diminuzioni anche alla fine del “tutti a casa”.
Per questa crescita i casinò online hanno dovuto faticare: oltre all’introduzione della licenza ADM obbligatoria nell’ormai lontano 2011, sono stati molti i metodi di pagamento di cui hanno dovuto dotarsi le varie realtà di gambling online per garantire la comodità e la sicurezza dei pagamenti, in primis Paypal.
Proprio la presenza di Paypal come metodo di pagamento è diventata un motivo in più per apprezzare un sito di gambling online piuttosto che un altro, al punto da rendere possibile la creazione di un elenco di casinò Paypal stilata tramite criteri come la percentuale di payout, i bonus di benvenuto ed eventuali altri “plus” per migliorare l’esperienza di gioco.
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Commercianti e professionisti: gli incentivi per i pagamenti digitali
Questa trasformazione sta venendo supportata con diverse soluzioni da parte degli Stati, compreso quello italiano. Commercianti e professionisti accedono ad agevolazioni fiscali utilizzando il POS, grazie alla sezione Bonus POS del decreto Fisco, Lavoro e Imprese, con incentivi che vanno dal 30 al 100% per le PMI con terminale elettronico.
Agevolazioni anche per l’acquisto di nuovi registratori di cassa elettronici, in aggiunta al supporto da parte di molte banche, che dal 1° Gennaio 2021 hanno cominciato a rimborsare il 100% delle commissioni per i pagamenti fino ai 5€ tramite POS fisico.
Il futuro dei pagamenti sembra, quindi, senza ombra di dubbio digitale. Rimangono ancora un’incognita importante le conseguenze dell’adottare tecnologie come criptovalute e app su smartphone, viste le criticità di sicurezza che permangono su questi sistemi, primo fra tutti un semplice perdere il proprio cellulare.