Sei nuove sedie a rotelle sono schierate davanti all’ingresso del Centro “Beautiful Gate per disabili”, a Jos, nel centro della Nigeria. Gli utenti di questo speciale mezzo di trasporto sono tutti sopravvissuti alla poliomielite: camminano strisciando a terra, con le gambe atrofizzate. Uno di loro, James Goke, ascolta con soddisfazione la notizia che in Nigeria non si è verificato alcun caso di polio da 12 mesi e il Paese non è più inserito nella lista degli Stati dove la malattia è endemica.Sono molti i ragazzi che, come James, sono sopravvissuti alla polio e ora si danno da fare per costruire queste speciali biciclette a tre ruote e offrire un po’ di indipendenza ai loro amici colpiti da questa terribile malattia invalidante. Come in Afghanistan e Pakistan, due paesi che restano nella lista degli stati dove è presente la malattia endemica, la battaglia in Nigeria contro la polio è stata rallentata da anni di violenza e disinformazione. Ma ora, attraverso campagne di sensibilizzazione del governo, il sostengo di chiese e moschee e le raccolte fondi di organizzazioni caritatevoli, la tendenza è cambiata. Di fronte a questo scenario, Ayuba Gufwan lavora per migliorare la vita delle persone affette da polio, difficilmente inserite nella società. Uno staff di 49 persone, 7 di queste sopravvissuti alla polio, e 17 giovani apprendisti, lavorano giorno dopo giorno in operazioni di saldatura del metallo. Per costruire le speciale carrozzine per i disabili e offrire loro una speranza di vita. (Immagini: Afp)