Cultura e Spettacolo

In sala “Diva futura”, il sogno di Schicchi, dall’amore libero al porno

Un mondo fatto di libertà, ingenuità e scandali, ma anche di veri affetti: è questo il cuore pulsante di Diva Futura, il nuovo film di Giulia Louise Steigerwalt, in uscita nelle sale il 6 febbraio. La pellicola racconta la storia di Riccardo Schicchi e della sua agenzia, che negli anni ’80 lanciò alcune delle più celebri pornostar italiane come Ilona Staller, Moana Pozzi ed Eva Henger.

Interpretato da Pietro Castellitto, Schicchi viene dipinto come un uomo con un sogno hippie e una visione rivoluzionaria. “Gli piaceva stupire, provocare, ma con un’ingenuità di fondo”, ha spiegato la regista Steigerwalt. “Ha iniziato questa rivoluzione dell’amore libero senza vedere le conseguenze che una società maschilista avrebbe potuto generare”.

Nel film emergono anche le personalità di quelle giovani donne che divennero il sogno erotico di un’intera generazione. Denise Capezza, Tesa Litvan e Lidija Kordic interpretano le protagoniste femminili, mentre Barbara Ronchi veste i panni della segretaria di Schicchi. “Le ho viste, anche nei suoi film: erano bellissime, Cicciolina era meravigliosa con i suoi fiorellini tra l’erba e il cavallo bianco”, ha ricordato Ronchi, sottolineando come l’immaginario erotico dell’epoca fosse molto diverso da quello attuale.

Steigerwalt evidenzia una delle grandi contraddizioni della vita di Schicchi: “Sapeva che, una volta entrati in quel mondo, c’era un punto di non ritorno. Questo lo tormentava e, alla fine della sua vita, si è pentito non tanto per quello che aveva fatto, ma per ciò che quel mondo era diventato”.

Diva Futura non è solo un film su un uomo o su un’industria controversa, ma il ritratto di un’epoca che ha segnato un cambiamento nel costume e nella società italiana. Un viaggio in un passato che ancora oggi fa discutere, tra libertà e limiti, tra sogni e conseguenze.

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redazione