Il progetto ideato dall’artista Filippo di Sambuy, con la collaborazione di Aldo Taranto e di Giovanna dalla Chiesa, curatrice della mostra, è ispirato ai simboli chiave legati alla figura di Federico II, promotore dell’integrazione fra le culture greca, latina, araba, ebraica, e persino di una lingua unificante, la romanza, ancora modello di riferimento (ecco ‘L’origine’) di un primo disegno di integrazione nazionale e per questo definito, appunto “Stupor mundi”. Filippo di Sambuy: “É stato un insieme di buone coincidenze e che queste siano arrivate qui a Palermo – ha spiegato l’artista – perché credo che ce ne sia la necessità”. In occasione delle prossime manifestazioni legate alla proclamazione dei siti arabo-normanni come patrimonio dell’Unesco, le due Istituzioni di Palazzo Reale e Museo Riso hanno accolto l’idea di collaborare alla realizzazione della mostra che presenta oltre a tre grandi installazioni pavimentali, una serie di progetti preparatori, una scultura lignea e il Ritratto di Federico II. La mostra, organizzata dall’Associazione Mesime, patrocinato dall’Assessorato dei Beni Culturali e dell Identità Siciliana, Museo Riso e dalla Fondazione Federico II, è stato realizzato grazie al fondamentale sostegno della Fondazione “Terzo Pilastro Italia e Mediterraneo”. Il presidente Emmanuele Emanuele. “Sono nato quasi di fronte alla cattedrale – ha aggiunto il presidente della Fondazione – la figura di Federico II incombeva da bambino sulla mia vita, è un personaggio che ho sempre amato e che continuo ad amare e potere fare una piccola parte in questa grande avventura della celebrazione di questo personaggio unico nella storia del mondo, per me è stata una grande gioia e una grande soddisfazione di cui ringrazio la città e tutti i protagonisti”. Le opere saranno visibili all’interno di Palazzo Reale, nel cortile Maqueda, nella Cappella dell Incoronazione che rievoca i fasti dell Imperatore all’interno della navata, nella Cripta e nella Loggia dell Incoronazione, spazi out del Museo e a completamento del percorso, nella grande Vetrina esterna di Palazzo Belmonte Riso.