Incendi in Grecia, ora si cercano i sopravvissuti. Le tragiche immagini di Mati
Ancora ignote le cause dei roghi, ma il governo sospetta che siano di natura dolosa i video
I soccorritori in Grecia continuano le ricerche di sopravvissuti al devastante incendio che ha colpito l’Attica, causando la morte di almeno 74 persone (si parla anche di oltre cento) e il ferimento di centinaia, tra cui donne e bambini. Molte persone sono fuggite verso il mare per scampare alle fiamme nella zona di villeggiatura vicino ad Atene, ma i forti venti, che hanno ridotto in cenere le foreste a ridosso di Mati e Rafina, non hanno dato scampo.
I media greci hanno parlato di “una tragedia nazionale”, e il premier Alexis Tsipras ha dichiarato tre giorni di lutto. Il governo non ha ancora dato una stima dei dispersi, mentre i vigili del fuoco continuano a lottare contro le fiamme in alcune aree, come a Kineta, 50 chilometri da Atene. “Finora abbiamo trovato 30 cadaveri – dice Arion Zikos, volontario della Croce Rossa – sono morti carbonizzati e stiamo cercando di individuare altre quattro persone che risultano disperse”.
Ancora ignote le cause dei roghi, ma il governo sospetta che siano di natura dolosa, le fiamme sono divampate in luoghi diversi ma quasi contemporaneamente. Inoltre, sono già scoppiate le polemiche sui ritardi nella gestione degli incendi e le poche misure di prevenzione, risultato dei tagli alla Protezione civile previsti nel pacchetto austerity del governo per far uscire la Grecia dal commissariamento di Ue, Fmi e Bce.
“Mati non esiste più”, ha detto il sindaco di Rafina, capoluogo dalla zona balneare devastata dagli incendi in Grecia. E nelle tragiche immagini che arrivano dalla località a una quarantina di chilometri da Atene, epicentro dei roghi, si intuisce quanto abbia ragione. Le fiamme hanno distrutto tutto, lo scenario è desolante, alimentate anche dai forti venti, riducendo in cenere le foreste, le abitazioni, le auto. E’ qui che 26 persone sono state ritrovate carbonizzate, abbracciate a gruppi, “in un estremo tentativo di proteggersi”, ha raccontato un addetto alle operazioni di salvataggio.[irp]