Un enorme incendio e’ divampato questa notte, prima delle tre, in un impianto chimico della societa’ Lubrizol, a Rouen, in Normandia a 135 chilometri da Parigi. Non ci sono vittime ma la prefettura ha adottato misure importanti per proteggere gli abitanti: oltre 130 vigili del fuoco sono sul posto e un cordone di sicurezza sta isolando la zona. L’impianto, che produce e commercializza additivi che vengono utilizzati per arricchire oli, carburanti o vernici industriali, e’ classificato “Seveso”, sulla base della direttiva europea che impone agli Stati membri di identificare i propri siti a rischio.
Intanto, la parola d’ordine è prudenza e attenzione a evitare falsi allarmi. Per il ministro dell’Interno francese Christophe Cataner non c’e’ “nessuna prova per suggerire che ci sia un rischio legato al fumo” causato dall’incendio in corso in un impianto chimico a Rouen. “Non facciamoci prendere dal panico per questa situazione, ma dobbiamo stare molto attenti”, ha aggiunto a Radio Rtl il ministro. Presso la prefettura e’ stata istituita un’unita’ di crisi che ha attivato sirene di allarme in diversi comuni della Seine-maritime per avvertire i residenti.
“E’ essenziale in questo caso informare direttamente la popolazione (…..) per evitare il panico”, spiega Christophe Castaner. “Non c’e’ motivo per me di pensare e dire che dovremmo limitarci”, ha insistito il ministro, aggiungendo: “Stiamo facendo tutte le analisi mentre parliamo. Non c’e’ motivo di essere eccessivamente preoccupati”. L‘incendio nel sito chimico di Lubrizol, a Rouen, e’ “sotto controllo” e “non dovrebbe svilupparsi ulteriormente”, prosegue il ministro francese, ma “ci vorranno diversi giorni” per risolvere completamente la situazione.